inserisco un parellepipedo vuoto al suo interno in un recipiente vuoto.dopo di chè inizio a versare dell’acqua nel nel recipiente: il parallelepipedo andrà in galleggiamento? o dato che l’acqua non riuscendo ad infilarsi sotto la base del corpo non fornisce quella spinta dal basso verso l’alto necessaria x galleggiare? ciao e grazie

In generale la spinta di Archimede è una forza di volume, cioè agisce in base al volume del corpo immerso e scaturisce dall’azione di tutto il fluido che lo circonda, non soltanto dal fluido che si trova sotto al corpo, come se fosse una forza simile alla reazione vincolare.

Tuttavia, affinchè questa forza si comporti esattamente come la descrive Archimede è necessario che ci sia qualche porzione del corpo che riceve una forza da pressione rivolta verso l’alto. Qualunque sia il corpo immerso in un fluido c’è sempre una differenza di pressione tra il suo punto più alto e quello più basso, perchè è noto che la pressione in un fluido aumenta linearmente con la profondità:

P=P0+d g h

dove P0 è la pressione esterna (atmosferica), d è la densità del fluido, g l’accelerazione di gravità e h la profondità. Anche se il corpo è poco esteso in verticale questa differenza di pressione è sempre presente ed è responsabile della comparsa di una forza rivolta verso l’alto che è proporzionale al volume del corpo (Forza=Differenza di Pressione.Superficie, ma la Differenza di Pressione è proporzionale all’altezza che combinata con la superficie dà il volume dell’oggetto). Quindi questa forza è sempre presente e con modulo indipendente dalla posizione dell’oggetto a patto che il corpo sia completamente circondato dal fluido. Se una porzione del corpo non è a contatto con il fluido alora la spinta di Archimede diminuisce.

Per cui, nel caso di un corpo che è completamente aderente al fondo del recipiente la pressione esterna tenderò a tenerlo ancorato al fondo indipendentemente dalla densità del corpo. Questo fenomeno è simile a quello che sta alla base del funzionamento delle ventose.