La luce diffusa è la porzione di radiazione solare che ha interagito con le molecole dell’atmosfera che deviano i raggi solari in tutte le direzioni. Invece la luce diretta è la porzione di luce solare che giunge al suolo senza aver interagito e quindi conserva la direzione Sole-Terra nel proprio moto.
I raggi diffusi si muovono praticamente in ogni direzione possibile e per questo motivo le zone in ombra non sono completamente buie, perchè sono comunque raggiunte dalla luce diffusa. La diffusione è anche la causa del crepuscolo e dell’aurora, cioè della colorazione tenue del cielo anche prima che il sole sia sorto o dopo che sia tramontato. Infatti sulla Luna, dove non c’è atmosfera, l’assenza di diffusione produce zone d’ombra completamengte buie e l’alba e il tramonto sono fenomeni netti.
La grande differenza di luminosità tra un luogo illuminato direttamente dal sole ed uno in ombra indica che la maggior parte della radiazione solare giunge al suolo senza interagire con l’atmosfera.
Da come si presentano appare evidente che le onde elettromagnetiche della luce diffusa sono un sistema con un contenuto entropico, di disordine, molto più alto di quello delle onde elettromagnetiche della luce diretta. Per questo motivo realizzare il tuo progetto significa diminuire l’entropia delle onde diffuse. Come è noto abbassare l’entropia di un sistema fisico non è impossibile, ma richiede l’impiego di energia a basso contenuto entropico (lavoro meccanico, energia elettromagnetica, etc.). Non è possibile realizzare nessun dispositivo che, in maniera passiva, cioè spontanea, senza l’impiego di una fonte di energia esterna, possa diminuire l’entropia di qualche cosa.
Di conseguenza la tua idea non è realizzabile perchè violerebbe il II Principio della Termodinamica.
Usando dell’energia dall’esterno potrebbe invece essere possibile. Ma probabilmente sarebbe più conveniente sfruttare questa energia per creare direttamente la luce con la direzione voluta, senza tentare di “raddrizzare” la luce diffusa.