Buongiorno, ipotizzando di voler fare una tintura madre, conoscendo la formula di struttura di una molecola contenuta in un vegetale, com’è possibile risalire teoricamente al giusto solvente o, dato che mi riferisco al consumo umano al corretto grado etanolico da utilizzare per ottenere una sostanza dal titolo più alto possibile? Grazie, siete ammirevoli

Non è ben chiaro dalla domanda cosa si voglia ottenere.

In generale il solvente giusto deve essere scelto in base alla proprietà di quello che si vuole estrarre.

Occorre tuttavia disporre di un laboratorio attrezzato almeno di cappa e di sistema di smnaltimento di solventi e soluzioni acide e basiche. E’ sempre meglio non praticare esperienze chimiche in ambienti casalinghi per evitare contaminazioni incrociate pericolose (classico il caso di il mettere la varecchina nelle bottiglie di acqua : DA NON FARE MAI ASSOLUTAMENTE!!).

Mi spiego meglio con un esempio di estrazione di foglie di tè:

Facendo bollire le folgie di tè tritate (vanno benissimo le bustine di tè oppure il tè in polvere) in acqua per circa 20 – 30 minuti otteniamo una soluzione di diverse famiglie di molecole naturali:

1) Pigmenti flavonoidi strutture complesse fenoliche e galloliche che conferiscono colorazione marrone alla soluzione.

2) Clorofille, xantofille, cianofille (colore verde, giallo, rosso/marrone).

3) Caffeina e teina (considerate le sostanze di interesse estrattivo).

Nella soluzione acquosa si trva tutto questo, tuttavia se ci focalizzaimo sulla caffeina e considerando che si tratta di una sostanza organica poco solubile in acqua e con attività basica, si effettua una estrazione in solvente e successivamente una salificazione con acido cloridrico diluito.

Il sale formato precipita dal solvente organico e la caffeina può essere liberata nuovamente tramite soluzione basica e solvente organico.

Nel caso invece si sia interessati a tutta la solzione a scopo commestibile (liquiore) è possibile effettuare l’estrazione lasciando la parte vegetale in ammollo nell’acool etilico grado alimentare a freddo per circa 30 giorni; dopodichè si filtra il liquido ottenuto e si separa dalla parte vegetale.

La concentrazione finale del soluto è determinabile misurando la differente densità tra l’acool prima e dopo estrazione nel caso di soluzioni concentrate, oppure nel semplice aumento di peso prima e dopo l’estrazione se si dispone di bilancia abbastanza semsibile.

La concentrazione finale da utilizzare dipende dal tipo di attività dell’estratto e dalla tossicità/attività che presenta l’estratto. In assenza di informazioni maggiori risulta impossibile determinare questi parametri.

ATTENZIONE: Non effettuare esperimenti senza la supervisione di un adulto e leggere accuratamente la nostra liberatoria legale.