Cortesemente,in riferimento la lana di vetro vi chiedo:stò restaurando fai da te, in mio camper, colmo di lana di vetro.Mi suggerite di non rimetterla durante i lavori?E’ meglio utilizzare altri tipi di isolamento meno rischiosi? Grazie infinite Marco

Vialattea si è già occupata della lana di vetro alle seguenti pagine a cui rimando:

http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?numero=7817

http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=8256

http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=2804

http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=7131

Dalle precedenti risposte emerge un quadro abbastanza chiaro sullo smaltimento, l’analisi e le problematiche associate.

Per quanto riguarda la possibilità di essere utilizzata come isolante e riutilizzata dopo essere stata rimossa, si suggerisce di utilizzare soprattutto il materiale integro il più possibile in modo da evitare la polvere irritante  e che ha perso parte delle proprietà isolanti.

Difatti la lana di vetro è isolante fintanto che resta sotto forma di filamenti lanugginosi, inglobando quindi una certa quantità di aria nell’itercapedine che la contiene. Quindi il potere isolante è la media di quello delle fibre di vetro pressate (assenza di aria) e dell’aria accumulata nell’intercapedine. L’isolante vero è quindi l’aria stessa che viene mantenuta in condizioni di assenza di moti convettivi globali, impedendo il traferimento di calore all’interno della intercapedine.

Altri materiali isolanti possono essere utilizzati valutando bene i costi prima di effettuare la sostituzione e la compatibilità dei materiali con cui è composta l’intercapedine delle pareti e l’eventuale rigidità necessaria a sostenere l’intercapedine e l’aumento di peso:

– Lana di vetro: assolutamente non infiammabile e dal rapporto costo/prestazioni vantaggioso. L’unico rischio è che durante la posa è irritante per la pelle e se si respira la polvere che si crea nella rottura delle fibre può provocare irritazione delle vie respiratorie. Si consiglia quindi sempre l’utilizzo di guanti e mascherina protettiva per diminuire le irritazioni ed il contatto come per qualsiasi lavoro di muratura e carpenteria.

– Sughero: è più caro della lana di vetro, a seconda del pannello scelto ha prestazioni superiori, tuttavia ha un peso superiore; a seconda delle applicazioni viene trattato con inertivvanti che ne diminuiscono l’infiammabilità.

– Poliuretano espanso: ha un costo relativemente superiore a seconda della quantità che deve essere utilizzata. Ha il vantaggio di aderire completamente e di adattarsi praticamente perfettamente all’interno della intercapedine, essendo versato allo stato liquido e gonfiandosi direttamente all’interno della stessa. Occorre quindi fare un po’ attenzione a non surdosare il prodotto o si rischiano deformazioni e rigonfiamenti della intercapedine. E’ infiammabile come tutti i polimeri dopo una certa temperatura.

– Polistirolo espanso: è leggerissimo e possiede ottime proprietà isolanti con un costo davvero basso, Viene venduto a lastre di varie dimensioni e spessori e si può tagliare con qualsiasi coltello o cutter. Ha il probelma della elevata infiammabilità rispetto alle altre soluzioni.  

– Polietilene espanso: Ha un costo inferiore a parità di peso rispetto al poliuretano ed ottime proprietà isolanti. L’infimammabilità è inferiore al polistirolo, ma ha anche un peso significativamente superiore. Viene venduto in lastre normalmente con gli spessori 2 e 4 cm. Si taglia con un coltello/cutter facilmente.

CENNI MATEMATICI DI ISOLAMENTO TERMICO

I materiali vengono caratterizzati termicamente in base al loro coefficiente di conducibilità termica [ λ ]. Questo si misura in Kcal/hm°C (Kcal = 103 calorie, h = ore, m = metro, °C = gradi centigradi).

Nella figura sostostante viene illustrato il principio secondo cui un buon isolamento termico deve produrre una certa differenza di temperatura tra ambiente esterno ed interno per essere considerato sufficientemente confortevole. Questa differenza di temperatura è compresa tra i 15°C e 30°C per le temperature medie italiane estive.

(Tratto da : http://www.isolmant.it/isolamento_termico.html)

In generale tutti i  materiali conducono il calore. In base a questa caratteriustica vengono considerati materiali isolanti quelli che hanno un coefficiente di conducibilità termica inferiore a 0,1 Kcal/hm°C.

Il progetto di un corretto sistema di isolamento termico parte da una equazione abbastanza semplice riportata di seguito:

Q =λ (Text – Tint) / d

Q = flusso di calore  [watt/m2] (1W/m°C = 0,860 kcal/hm°C )

λ = coefficiente di conducibilità termica del materiale [W/m°C ]

Text/Tint = Temperatura lato esterno e lato interno

d = spessore del materiale

Occorre fare attenzione perchè se lo spessore d è troppo piccolo si corre il rischio di non isolare in maniera soddisfaciente.

Nel caso del camper lo spessore d è dato dallo spessore della intercapedine che si suppone costante e fisso, supponendo che sia lo spazio compreso tra i rivestimenti interno ed esterno del camper stesso e quindi non alterabile senza drastici cambiamenti estetici.

 

 1 polistirolo espanso

 2 poliuretano espanso

3 lana vetro lunga 

 coeff. condutt.
KCal/hm°C

 0,027 

 0,024

 0,045

 temp. media
di rifer. °C

 0

100 

 peso spec.
medio kg/m3

 25

35 

120 

 calore spec.
Cal/kg°C

 0,33

0,33 

 0,20

(Tabella tratta da : http://web.tiscali.it/vanni_38/astro14.htm)

Una tabella abbastanza completa che riporta i coefficienti di conducibilità termica di molti materiali si trova all’indirizzo:

http://www.itchiavari.org/chimica/tabelle/condterm.html .

Supponendo che la differenza tra esterno ed interno sia di 15°C (fuori 30°C e dentro si vogliono circa 15°C) ed utilizzando l’equazione soprariportata ed il valore del coefficiente termico della lan di vetro convertito in unità appropriate (0,045 Cal/hm°C = 0,052 W/m°C) possiamo valutare il flusso di calore per lo spessore fisso della intercapedine di materiale scelto (in questo caso lana di vetro) supponendo uno spessore di 2,5 cm = 0,025 m):

Q = 0,052 x (30 – 15 ) / 0,025 = 31,2 W/m2

Ora occorre confrontare questo valore con quello ottentuo in assenza di isolante termico supponendo che sia pieno di aria in moto convettivo. Dato che occorrerebbe un calcolo di coefficiente di convezione, ma per questo caso semplifichiamo leggenrmente il problema considerando che  la conducibilità termica dell’aria   λ = 0,0263 W/m°C. Tuttavia l’aria in movimento convettivo possiede un coefficiente di conducibilità che può essere anche di 2 o 3 volte superiore.

Per cui da un confronto otteniamo che il flusso di calore con l’aria in quiete ed in covezione è:

Q = 0,0263 x (30-15) / 0,025 =  15,78 (ARIA IN QUIETE)

Q = 0,0263 x 2 x (30-15) / 0,025 = 31,56 (ARIA IN CONVEZIONE BASSA)

Q = 0,0263 x 3 x (30-15) / 0,025 =47,34 (ARIA IN CONVEZIONE ELEVATA)

Da cui confrontando con il valore ottenuto con la lana di vetro possiamo vedere come con la lana di vetro otteniamo un valore di flusso di calore pari ad una intercapedine ripiena di aria in convezione lenta.

L’alternativa serabbe di riempire l’intercapedine con altri materiali che però non garantirebbero lo stesso isolamento.

Inoltre la sola aria in moto convettivo elevato può anche quadruplicare il flusso di calore quindi è meglio mettere comunque un isolante aggiuntivo oltre alla sola aria. 

Nella ediliza si sono affermate in particolari strutture pubbliche e private le pareti esterne ventilate. Per le abitazioni una soluzione  che sfrutta lo stesso principio è il tetto ventilato. La parete viene rivestita da uno strato di piastrelle separate dalla parete di circa 1 -3 cm. La parte inferiore e superiore della parete è lasciata aperta mentre le piastrelle aderiscono le une alle altre. L’aria all’interno dell’intercapedine formata dalla parte e dallo strato di piastrelle si riscalda con l’irraggiamento solare e cominaia a salire per convezione verso l’alto richiamando aria dalle parti inferiori lasciate aperte. Si produce in questo modo un flusso costante e vorticoso di aria nell’intercapedine che trascina via il clore assorbito richiamando aria dal basso. Il costo della parete ventilata è compensato da un minore costo di funzionamento dei condizionatori di aria e negli edifici moderni da impianti di dimensioni più ridotte.

Link Esterni:

http://www.edilportale.com/ un sito molto utile per chi vuole avere informazioni comlete sull’edilizia

Effettuando una semplice ricerca con qualsiasi motore di ricerca si troveranno moltissimi siti che pubblicizzano isolanti termici per le appplicazioni più svariate completi di grafici e presentazioni dettagliate.