Innanzitutto è importante premettere che le zanzare appartengono all’ordine dei ditteri (Diptera) e gli esemplari di sesso femminile hanno un regime trofico essenzialmente ematofago al contrario dei maschi che hanno un regime alimentare glicifago.
Le femmine all’atto della puntura inoculano nella cute delle sostanze anticoagulanti e pricipi attivi licidi (sostanze
chimiche farmacologicamente attive in grado di lisare i tessuti).
Queste sostanze sono la genesi di svariati quadri sintomatologici che variano notevolmente in base alla sensibilità soggettiva.
Si potrà avere da semplici pomfi pruriginosi infiammati a pomfi accompagnati da edema più o meno esteso fino ad arrivare, molto raramente, a reazioni anafilattoidi o a reazioni anafilattiche sistemiche.
Si ricorda inoltre il ruolo patogeno svolto da questi insetti (Anopheles sp.) in Africa nella trasmissine di Plasmodium sp. agente patogeno della malaria.
Ulteriori informazioni di carattere medico si possono trovare nel testo di DUTTO M., 2005- Artropodi terrestri pericolosi sul territorio italiano. Fusta Editore, Saluzzo, 160 pp.