Si dice che il grande terremoto, the big one, ormai è molto vicino… Se veramente è così, quali potrebbero essere le conseguenze sul territorio occidentale degli Stati Uniti qualora il sisma si verificasse in tutta la sua annunciata potenza distruttiva?

La regione denominata SFBR (San Francisco Bay Region) interessa una porzione del territorio compreso tra la California del Sud e Centrale (U.S.A.) e la Penisola della California (Messico). Questa zona è caratterizzata dalla presenza di un complesso sistema di faglie interconnesse le une alle altre (Fig.1 e 2).

Fig. 1: Stato della California (USA), mappa fisica. Fig. 2: Sistema di faglie che interessano lo stato della CALIFORNIA (USA) nella stessa scala della Fig.1.

Nel caso della California le faglie sono la manifestazione superficiale della fossa di subduzione del pacifico orientale, originatasi dallo scontro della zolla del Pacifico con quella americana.

Vista la situazione geologica che interessa questa regione, non c’è da stupirsi che da secoli la zona sia interessata da terremoti fra i maggiori registrati sul pianeta.

In anni recenti, con lo sviluppo delle scienze geologiche e delle indagini sul territorio, si è fatta particolare attenzione alla possibilità di predirre questi eventi ed in particolare un possibile grande terremoto che interesserà tutta l’area con effetti devastanti: il “BIG ONE”.


STUDI PREDITTIVI, PROBABILITA’, MAGNITUDINE DEI SISMI, CONSEGUENZE

Gli studi in questo senso sono riassunti dalle sigle Working Group on California Earthquake Probabilities (WG+anno) sviluppati dal U.S. Geological Survey Department.

Queste indagini sono statistiche e fisiche e si basano sulla cronologia dei terremoti precedenti, sulla loro intensità e locazione rispetto alle sistema di faglie, e sulla possibilità che le singole faglie si influenzino le une con le altre, sviluppando con metodi statistici sofisticati una proiezione degli anni futuri dello sviluppo della zona sismica.

Il primo WG88 analizzò il periodo dal 1988 al 2017 basandosi solo su 2 faglie (St.Andrea, Faglia Hayward) e stabilì che in questo periodo ci sarà una possibilità del 50% che si manifesti un terremoto di magnitudo circa 7 (M~7).

In seguito al terremoto del 1989 (M=6.9, 1989 Loma Prieta earthquake) il WG elaborò un secondo studio (WG90) stabilì che la probabilità, nei seguenti 30 anni, di un terremoto di magnitudo 7 fosse del 67% includendo altre faglie nello studio: la Calaveras, San Gregorio, Concord-Green Valley e Greenville oltre alle due dello studio WG88.

Con lo stesso approccio il WG99 trovò un valore pari a 70% per un terremoto M>6.7 nella SFBR dal 2002 al 2031.

Lo studio maggiormente utile attualmente e l’ultimo in ordine di tempo è il WG02 (2002) include il WG99 su cui si basa, ma rianalizza i risultati sulla base degli ultimi ritrovati statistici e processi computazionali.

Lo studio WG02 analizza la probabilità che avvenga la rottura od il collasso di uno o più dei 18 segmenti che compongono la faglia, provocando terremoti collegati od a cascata, da un minimo di M 5,8 ad un massimo di M 7,9 per la rottutra simultanea dei 4 segmenti che compongono la Faglia di St. Andreas. Questi studi sono riassunti nelle tabelle e nelle mappe seguenti (fonte: Working Gropu 2002, US OFR 03-214) di cui vengono mantenute le numerazioni originali dello studio.

Fig. 3: Probabilità, dal 2002 al 2031, di uno o più terremoti con magitudine
M 6.7 e oltre e di M 7.5 e oltre, per i sistemi caratterizzati da sistemi
di faglie ad est e ad ovest della baia di San Francisco (regione SFBR).
I valori di sotto-regione e di regione includono la probabilità e la
priorità bassa per i sistemi di faglie. Le gamme di riservatezza del
95% sono indicate tra parentesi.


I valori riportati nella tabella di figura 3 sono poi trasferiti graficamente nella seguente mappa della figura 4 che rappresenta le zone in cui possono manifestarsi terremoti di magnitudo rispettivamente 6,7 o 7,0 o 7,5. L’analisi dei dati conbinata produce un grafico che viene riportato di seguito (fig. 6).


figura 4

figura 5
Probabilità di uno o più terremoti che accadono sulle faglie nella regione SFBR (baia di S. Francisco) durante i prossimi 30 anni.
a): Terremoti con magitudine uguale o maggiore a M 6.7. La probabilità di avvenimento su ogni faglia è indicata negli ovali. I colori indicano il probabilità corrispondente per ogni segmento di faglia.
b): Terremoti con magitudine uguale o maggiore a M 7.0.
c): Terremoti con magitudine uguale o maggiore M 7.5. La probabilità dei terremoti diminuisce con l’aumento della magitudine del terremoto (veda la tabella di figura 3).

Figura 6: Le probabilità di terremoti di magnitudine pari o superiore a M 6.7 nella regione della baia di S. Francisco. Tali probabilità sono calcolate per intervalli di tempo di 1, 5, 10, 20, 30 e 100 anni. Ogni intervallo inizia dal 2002. I calcoli sono indicati per i modelli stabiliti appesantiti della probabilità (rosso) e secondo il modello di Poisson (nero).

Le conseguenze di simili eventi sono illustrate nella mappa seguente che con falsi colori indica possibili danni derivanti dai terremoti secondo la scala MERCALLI; i colori vanno da danni minimi od inesistenti (Mercalli I, bianco azzurro) a danni massimi e crolli di strutture (Mercalli IX – X, rosso). In pratica la zona colorata di rosso verrebbe investita da scosse telluriche di grande energia, tali da mettere a rischio anche gli edifici più moderni e costruiti seocndo criteri antisimici.

FANTA-CONSEGUENZE
Nel film di fantascienza SUPERMAN 1, il malvagio Lex Lutor progetta di fare esplodere una testata nucleare in un punto critico della faglia californiana in modo da provocare in pratica l’inabissamento del territorio. A tale scopo il genio criminale aveva acquistato le proprietà desertiche ad est della california, territori che in seguito alla catastrofe avrebbero guadagnato in valore, poichè i territori ad ovest sarebbero stati svalutati dal sisma.