In linea di principio sarebbe possibile realizzare un dispositivo del genere, purchè si abbiano a disposizione due specchi ideali e una zona di spazio in cui ci sia il vuoto perfetto.
Un raggio di luce in condizioni reali è sottoposto a due fenomeni principali di dissipazione di energia: l’interazione con il mezzo in cui si propaga e il parziale assorbimento ogni volta che viene riflesso su una superficie.
Il primo fenomeno di dissipazione può essere ridotto diminuendo la densità del mezzo di propagazione, e nell’ipotesi di realizzare questo esperimento nello spazio profondo si potrebbe ragionevolmente assumere che lo spazio tra i due specchi sia sufficientemente vuoto da non comportare un assorbimento apprezzabile. Tuttavia l’assorbimento della luce da parte del mezzo è anche responsabile della diffusione della luce, ed è quello che ci permette di vedere un raggio luminoso anche se siamo posti lateralmente alla sua traiettoria. In condizioni di vuoto spinto non c’è assorbimento del mezzo ma il raggio sarebbe di fatto invisibile, qualunque sia la sua frequenza.
Riguardo invece all’assorbimento da parte delle superfici riflettenti il discorso è più difficile. A conti fatti non esiste nessun materiale che non dissipi una porzione di energia quando è inciso da un raggio di luce. Pertanto anche nel vuoto spinto il raggio si estinguerebbe dopo un numero finito di riflessioni, che tuttavia potrebbe anche essere molto grande se l’energia iniziale fosse molto alta e le superfici molto ben riflettenti. Però a causa dell’altissima velocità della luce la vita di questo processo sarebbe brevissima. Anche il raggio di luce potesse sopravvivere anche ad un milione di riflessioni, con due specchi posti alla distanza di un metro il raggio di luce si estinguerebbe dopo un terzo di centesimo di secondo! Tenendo presente che i miglio specchi commerciali in circolazione assorbono circa il 5% dell’energia incidente e che gli specchi a minore assorbimento a disposizione di chi fa esperimenti di ottica assorbono comunque l’1% dell’energia incidente appare chiaro come si irrealizzabile l’intento espresso nella domanda.