E’ possibile che sia solo una coincidenza il fatto che il Sole e la Luna visti dalla Terra abbiano il diametro apparente pressoché identico? Non esiste nessuna teoria al riguardo? Si può spiegare ciò almeno in termini di “principio antropico culturale”, nel senso che la simmetria Sole-Luna, o le eclissi, avrebbero favorito lo sviluppo dell’intelligenza?

Il fatto che il Sole e la Luna, visti dalla Terra, abbiano un diametro angolare pressoché identico, il che rende le eclissi totali quello spettacolo unico che ci è ben noto, ha stupito gli astronomi sin dall’antichità. Tuttavia non vi sono ragioni per ritenere che questo sia frutto altro che del caso.

A questo riguardo vale la pena di fare alcune considerazioni.

1) Prima di tutto non è vero che questo avvenga solo sulla Terra (anche se sul nostro pianeta la coincidenza dei diametri è eccezionale). Phobos visto da Marte copre circa i 2/3 del Sole. Uno dei rover attualmente presenti sul pianeta rosso, Opportunity, è anche stato testimone di una sorta di “eclisse anulare” (più un transito che un’eclisse, in verità), da parte però del piccolo Deimos. Si veda http://www.msnbc.msn.com/id/4442417/ .  E poi di una eclisse parziale da parte di Phobos (http://marsrovers.jpl.nasa.gov/gallery/press/opportunity/20040308a.html). C’è stato in entrambi i casi un misurabile calo della luce ambientale. Callisto vista da una ipotetica “superficie” di Giove è appena più grande del Sole, e consentirebbe di vedere la corona solare dal pianeta. Idem per Mima ed Encelado visti da Saturno. Da Urano e Nettuno i satelliti principali sono troppo grandi o troppo piccoli, ma non ho potuto controllare i satelliti minori, non avendo i dati necessari. Tuttavia a questo punto viene già una riflessione: Mercurio e Venere non hanno satelliti, sulla Terra la coincidenza dei diametri si verifica, su Marte quasi, su Giove e Saturno pure, mentre gli altri due pianeti esterni (da dove il Sole appare molto piccolo) hanno tanti di quei satelliti, a distanze assortite, che forse in qualche caso la coincidenza torna. Da Plutone, invece, Caronte è troppo grande. Come dire, la coincidenza dei diametri Sole – satellite non sembra un’eccezione, ma la norma!

2) Prima ho definito le eclissi totali “spettacolo ben noto”. Questo è vero oggi, ma per chiunque vissuto prima del secolo scorso la probabilità di osservare un’eclisse totale nel corso della vita era irrilevante, il che ha contribuito a “mitizzare” le eclissi, note soprattutto per testimonianze di seconda o terza mano. Di fatto molte testimonianze antiche di eclissi sono sbagliate, nel senso che chiamano “totali” eclissi che magari erano imponenti (ad esempio era coperto l’80% del Sole) ma non totali. Questo problema è ben noto a chi studia il rallentamento della rotazione terrestre, dove si usano le eclissi per le stime nei tempi storici. Non coincidono mai tutte, e non certo perché la rotazione della Terra sia irregolare, ma a causa di errati resoconti delle eclissi.

3) L’accenno al principio antropico, a mio modesto avviso, è improprio, almeno del punto di vista culturale. L’intelligenza si è sviluppata ben prima che si “metabolizzasse” l’esistenza del fenomeno eclisse, e se gli uomini primitivi (già intelligenti!) erano per puro caso testimoni di un’eclisse imponente o totale, è ragionevole supporre che il ricordo del fenomeno andasse perduto nel giro di una generazione, non avendo la scrittura.

Quindi, in conclusione, mi dispiace dare una risposta forse deludente, ma questa coincidenza sembra proprio essere un caso, interessante ma nulla di più, e che probabilmente ha influito abbastanza poco sulla nostra evoluzione culturale.