Caro Cesare,
premesso che non intendo farti il riassunto di che cosa siano e quanti siano i quarks, presumendo tu lo sappia già, passo alla risposta al tuo quesito.
QUARK è un vocabolo anglosassone che significa "fanghiglia, poltiglia, ma anche ricotta" e forse sta qui il riferimento alla pubblicazione da te vagamente ricordata. Comunque, tale vocabolo venne scelto dal fisico statunitense Murray Gell-Mann negli anni ’60 (M. Gell-Mann and Y. Ne’eman, 1964, "The Eightfold Way", Benjamin Ed., New York) ispirandosi, proprio come ricordi, ad un verso della "Veglia di Finnegan" -1939- di James Joyce.
Il termine quark si rileva anche nel verso 292 della tragedia "Faust", in cui Goethe fa esclamare a Mefistofele, riferendosi all’umanità: "In jeden Quark begrabt er seine Nase".
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