Un fedele pone la mano sul “fuoco sacro”
Il fuoco sacro di Gerusalemme è un presunto miracolo che si verificherebbe ogni sabato santo (sabato della santa e grande settimana) a mezzogiorno nella chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Nel corso di una solenne cerimonia, il Patriarca greco ortodosso estrae dal Santo Sepolcro una lampada, il cui fuoco arderebbe perennemente, e la introduce nel santuario. Dopo aver ricevuto gli ossequi dei rappresentanti di Armeni, Arabi, Copti e altri, il Patriarca entra nuovamente nel Santo Sepolcro, da solo, e dopo aver pregato, tutte le torce e le candele presenti si accenderebbero istantaneamente e spontaneamente. Si dice che per 33 minuti il fuoco delle torce e delle candele non brucia e chiunque vi può mettere sopra le mani senza subirne danno.
All’indirizzo http://www.holyfire.org/eng/index.htm si può vedere il sito ufficiale del presunto miracolo in versione multilingue. Nel sito si trova una descrizione storica dell’evento, diverse testimonianze e una serie di foto e filmati in cui si possono vedere i fedeli che mettono le mani sulle fiamme. Nel sito viene inoltre enfatizzato come le autorità israeliane provvedano a scrupolosi controlli per evitare qualsiasi forma di manipolazione o di imbroglio.
Nessuno ha mai potuto svolgere indagini approfondite su questo presunto miracolo. Tuttavia alcune considerazioni critiche nascono abbastanza spontanee e sono da tempo state avanzate da diversi commentatori scettici.
Le autorità israeliane che sovrintendono al fenomeno saranno certamente persone in gamba e dedite al loro lavoro, ma per individuare eventuali trucchi e inganni serve un esperto specializzato in questo: una perquisizione che non tenga conto di questo fatto non è granché significativa.
Prima di mostrarle ai convenuti, il Patriarca è l’unica persona a vedere accendersi le candele, nessuno oltre a lui è mai stato testimone di questo evento e non è nemmeno mai stato permesso l’uso di nessuna telecamera all’interno della tomba. È significativo che nei numerosi filmati presenti nel sito sopra citato, nessuno mostri l’accensione spontanea delle fiamme.
Le candele e le torce si potrebbero comunque preparare chimicamente in anticipo perché si accendano da sole (il fatto che a volte il Patriarca debba restare da solo più a lungo nel sepolcro, potrebbe alimentare il sospetto di qualche manipolazione).
I filmati che mostrano i fedeli che mettono le mani sulle fiamme sono poco significativi. Si osserva infatti che le mani vengono continuamente mosse e che i tempi di contatto sono molto brevi. In tali condizioni chiunque può fare altrettanto con qualsiasi torcia o candela. Si tratta della stessa tecnica utilizzata dai sedicenti fachiri. Nessun filmato mostra un fedele che tenga la mano ferma sulla fiamma per 33 minuti.
Il presunto miracolo ha suscitato dubbi anche all’interno della stessa comunità dei credenti greco ortodossi.