Sono interessato a conoscere il nome dell’insetto nella foto allegata. Si vedono i crateri che tale insetto scava nella sabbia, sfruttando i quali riesce a catturare altri insetti. In basso a sinistra si possono vedere questi insetti che ho trascinato fuori dalla sabbia mosso dalla mia curiosità, e mi sono accorto con stupore che hanno due aspetti diversi.

Queste piccole buche, utilizzate come trappole per la cattura di altri insetti, sono scavate da larve di insetti appartenenti a due diversi ordini sistematici.

Il primo tipo appartiene all’ordine dei Neurotteri, famiglia Mirmeleonidi. Le larve sono corte e tozze, con 3 paia di zampe come quelle dell’insetto adulto, cioè segmentate, e apparato boccale molto sviluppato. Questi insetti sono detti comunemente formicaleoni. Il nome è dato dal fatto che predano per lo più formiche. La vittima, camminando sul bordo della buchetta, può accidentalmente scivolare giù, dove la larva predatrice è pronta a catturarla.
La specie più comune in Italia è Myrmeleon formicarius, ma ve ne sono altre con larve e adulti simili, per esempio Myrmeleon inconspicuus, Euroleon nostras, o Acanthaclisis occitanica che è la specie più grande.

Da: http://www.http://www.hlasek.com/ 

E’ difficile dire a quale specie appartenga la larva della foto, in quanto non si possono vedere molti dettagli che aiuterebbero a determinarla.

In generale, i Neurotteri hanno tutti larve predatrici, del tipo dette oligopode, perché hanno 3 paia di zampe vere e proprie. L’apparato boccale della larva è sempre di tipo masticatore oppure perforante-succhiatore, per pungere la preda, predigerirla con enzimi e poi succhiare il digerito.

Nei Mirmeleonidi le larve sono più sedentarie. In altre famiglie di Neurotteri, le larve possono essere predatrici attive; ad esempio nei Crisopidi (per esempio Chrysopa perla) le larve sono più allungate rispetto ai formicaleoni, e si spostano attivamente per predare gli afidi, i pidocchi delle piante. Risultano quindi molto utili all’agricoltura, e infatti sono usati nella lotta biologica.

Le larve della famiglia Mantispidi invece predano i nidi dei ragni, divorandone uova e giovani appena sgusciati. Tra l’altro, gli adulti dei Mantispidi hanno un aspetto particolare, con le zampe anteriori simili a quelle della mantide religiosa, e cioè atte a raptare, afferrare le prede.
Altre famiglie di Neurotteri hanno larve acquatiche, ma sempre predatrici.

Gli adulti dei Neurotteri hanno tutti aspetto elegante. Quelli dei Mirmeleonidi frequentano luoghi aridi e incolti, dove abbonda terriccio sabbioso, necessario alle larve. Hanno il torace un po’ allungato, 2 paia di ali membranose, capo orientato verso il basso e quindi anche la bocca orientata verso il basso (capo ipognato), le antenne clavate e le ali ripiegate a tetto sul corpo. Non hanno colorazioni vistose. In volo assomigliano a libellule, e sono lunghi circa 4-7 cm.
Gli adulti degli Ascalafidi (Ascalaphus libelluloides) hanno larva come i mirmeleonidi, ma che caccia attivamente, e gli adulti sono molto belli, sembrano delle farfalle. Vedi immagine

Quando ha raggiunto la maturità, la larva di formicaleone si costruisce un bozzoletto sferico in fondo alla sua buchetta, si impupa e fa la metamorfosi in adulto.
Si possono trovare notizie sui formicaleoni su questo sito molto ben fatto, dove si può anche trovare l’elenco delle principali specie per regione zoogeografica: http://www.antlionpit.com/ 
Su questo sito in italiano invece si trovano varie schede sui Neurotteri: http://strano16.interfree.it/epic99.htm Facendo una ricerca con Google tra i siti in italiano per nome della singola specie, si possono trovare delle schede del Museo di Zoologia di Roma.

Il secondo tipo di insetti che scavano buche hanno larva vermiforme. Si tratta della larva di un Dittero, che è lo stesso ordine di Insetti a cui appartengono mosche e moscerini. C’è una famiglia, i Vermileonidi, che allo stato di larva ha lo stesso comportamento alimentare dei formicaleoni, da cui il nome simile ma con il prefisso “Vermi”, avendo larva appunto vermiforme, apoda (senza zampe). Questa famiglia è molto piccola, racchiude una quarantina di specie in tutto il mondo. Sono Ditteri Brachiceri, cosiddetti perché hanno le antenne molto corte. Le larve hanno bisogno anch’esse, come i formicaleoni, di substrati sabbiosi, o addirittura polverosi, molto aridi, e si trovano tanto tra lo strame che nella sabbia o tra i resti di materiale edile (p. es. cemento) molto sbriciolato o polverizzato. Ha un apparato boccale pungente-succhiatore, con un rostro evaginabile, e all’altra estremità del corpo una rosa di piccoli uncini per ancorarsi al substrato. La tecnica predatoria è la stessa del formicaleone, salvo che Vermileo può “bombardare” la preda con detriti per accelerarne la caduta, ed essendo più piccola del formicaleone fa anche buche più piccole.

Gli adulti di Vermileo Vermileo (sinonimo Vermileo degeeri) sono lunghi circa un centimetro, con un solo paio di ali membranose, corpo a fasce nere e arancio, una evidente striscia longitudinale arancio sul torace, e occhi verde brillante. Si ciba anch’esso di insetti, ma occasionalmente può pungere l’uomo.

Le larve di formicaleoni e di vermileoni possono in effetti convivere nello stesso sito.

Si possono vedere altre foto di Vermileo in questo sito francese: http://perso.wanadoo.fr/insectes.net/vermileo/vermi2.htm