Dopo aver studiato l’esperimento di Poisson fatto per screditare la teoria di Fresnel della natura ondulatoria della luce che ebbe come risultato quello di confermarla (evidenziando che effettivamente le onde luminose che sono deviate lungo il bordo del disco opaco producono un’interferenza costruttiva che si visualizza come un punto luminoso), mi chiedevo se tale fenomeno fosse osservabile se consideriamo come sorgente unica il sole e come disco opaco la luna. E quando sul loro asse si trova anche la terra (come per le eclissi) è possibile osservare tale punto?

nteressante l’idea di ripetere l’esperimento di Arago e Poisson usando
Luna, Terra e Sole! Sfortunatamente, insorgono alcuni problemi sia di
carattere pratico che teorico che rendono la tua idea impossibile.
Tanto per cominciare, il bordo della Luna è tutt’altro che regolare
e circolare, ma in realtà, fosse solo per questo, ci si potrebbe
accontentare anziché di un dischetto luminoso, di una figura di
diffrazione molto più irregolare, oppure si potrebbero usare le
onde radio, per le quali le irregolarità della Luna sarebbero molto
meno rilevanti; poi c’è il problema della Terra, che non è
un buono schermo, dal momento che la sua atmosfera turbolenta distruggerebbe
qualsiasi figura d’interferenza prima che essa giungesse al suolo, ma
il vero problema fisico è che per ottenere il punto luminoso dietro
lo schermo è necessario che, all’altezza del disco opaco, vi sia
un fronte di luce con area di coerenza spaziale almeno pari alle dimensioni
del disco stesso.

Detto in altri termini, la luce che passa ad un lato del disco deve avere
sempre la stessa relazione di fase con quella che passa dall’altro lato,
altrimenti non si genera interferenza. Per riprodurre l’esperimento di
Poisson, per esempio, oggi si usa la luce generata dai laser, che è
noto essere altamente coerente, la quale va opportunamente allargata in
un fascio esteso mediante sistemi ottici e poi fatta incidere sul dischetto
opaco. Per avere un’idea di cosa si vede durante l’esperimento, puoi dare
un’occhiata al seguente indirizzo:

http://www.physics.ucla.edu/~dauger/fresnel/PoissonAragoStory.html

nel quale sono anche riportate le condizioni nelle quali è stato
ottenuto: luce laser e disco opaco di solo mezzo centimetro, proprio per
garantire la coerenza spaziale del fascio! Inutile dire che avere un fascio
di luce coerente di estensione pari ai circa 6000 Km del diametro lunare
è cosa assolutamente assurda.

Ti potrai chiedere allora come abbiano fatto gli scienziati francesi
nel 1818 ad ottenere il punto luminoso senza servirsi di laser. Tanto
per cominciare, avranno sicuramente usato un dischetto piccolissimo, immagino
di pochi millimetri, inoltre è possibile ottenere un fascio relativamente
coerente selezionando una piccola porzione da una sorgente incoerente
di luce posta a grande distanza. Non conosco i dettagli dell’esperimento
originale, ma immagino che avrà dato loro parecchi problemi, soprattutto
perché avranno avuto una fonte di luce estremamente distante e
debole, e che non saranno mai riusciti ad ottenere un bel dischetto luminoso
netto e circolare come quello che si può vedere oggi con le moderne
tecnologie.