No, l’informazione non puo’ viaggiare nuda, senza una qualche forma
di energia che la “sostenga” (e tra l’altro e’ per questo motivo che il
limite di c come velocita’ invalicabile si applica anche al trasferimento
di informazione e non solo allo spostamento degli oggetti materiali),
perche’ è necessaria dell’energia per modulare un messaggio e trasmettere
una certa informazione.
Infatti se trascuriamo l’informazione che si trasmette all’interno di
un sistema quantistico (quella del paradosso EPR, se ne vuoi sapere di
piu’ fai domanda:)) che non e’ nemmeno in linea di principio utilizzabile
per mandare messaggi tra osservatori, tutte le informazioni devono essere
trasmesse modulando, cioe’ modificando la configurazione, di un campo
di forze, in genere quello elettromagnetico, ma in linea di principio
dovrebbe essere possibile utilizzare anche la gravita’ o le forze nucleari,
e questo comporta sempre un dispendio di energia.
Il problema principale e’: come e’ legata questa informazione all’energia
necessaria per sostenerla? Finche’ resti nella fisica classica (nell’ambito
della quale fu formulato il paradosso del demone di Maxwell) non c’e’
alcun legame stretto, e teoricamente l’energia necessaria a inviare un
messaggio informativo puo’ essere piccola quanto si vuole (le uniche limitazioni
sono di ordine pratico, perche’ nella realta’ l’ambiente disturba le trsmissioni,
per esempio, delle onde elettromagnetiche, e quindi e’ necessaria una
certa potenza per far arrivare il messaggio, ma queta limitazione, come
dicevo, e’ solo di ordine pratico non sostanziale) e quindi in realta’
al diavoletto di Maxwell sarebbe possibile (al limite) diminuire l’entropia
del gas di una quantita’ maggiore di quella che viene prodotta tramite
il lavoro che compie. Ma il Demone di Maxwell fa i conti senza l’oste
:), o meglio senza Heisenberg: una volta introdotto il principio di indeterminazione
al demone e’ necessaria una quantita’ di energia minima per determinare
la posizione delle particelle con una precisione sufficiente a capire
quando spingerle nella fessura, e d’altro canto questa operazione di misura
gli impedisce di conoscere con troppa precisione la velocita’ delle particelle
in modo da poter compiere una distinzione netta tra le particelle “calde”
e quelle “fredde”, tutto questo obbliga il demone di Maxwell ad utilizzare
una quantita’ di energia tale che la diminuzione di entropia del gas e’
piu’ che compensata dall’aumento di entropia del demone (o della sorgente
di energie che egli utilizza), cosi’, per punizione per aver provato a
violare una legge della fisica, il demone invecchia piu’ in fretta 🙂