Come si fabbrica la polvere nera?

La polvere nera e’ stato il primo esplosivo sintetizzato; se ne ha infatti
notizia fin dal tredicesimo secolo. 

Non e’ altro che una miscela di salnitro (nitrato di potassio) e prodotti
combustibili (zolfo e carbone). 

Variando i rapporti relativi tra questi tre componenti si ottengono
caratteristiche diverse per quello che riguarda la combustione, la produzione
di fiamma, ecc. 

Una composizione che puo’  essere considerata “di base” prevede
il 75% di nitrato di potassio, il 10% di carbone e il 15% di zolfo. Un
piccolo eccesso di carbone (max 12%) porta ad una accelerazione della combustione,
mentre eccessi di zolfo (max 16%)  o salnitro (max 80%) la ritardano.
L’ eccesso di zolfo rende tuttavia la polvere conservabile piu’ a lungo.
Un saggio per controllare le giuste dosi dei componenti prevede di bruciare
un poco di polvere su un foglio di carta. Esso deve rimanere assolutamente
intatto e privo di colorazioni. Striature gialle sono indice di troppo
zolfo, mentre tracce nere indicano un eccesso di carbone. Un danneggiamento
della carta indica invece umidita’. 

Il nome “polvere nera” e’ fuorviante, perche’ il colore tipico deve
essere grigio scuro. Se il colore della polvere tende invece al nero significa
che essa e’ troppo ricca di carbone o di umidita’.