Sì, è possibile. In
laboratorio l’anidride carbonica si ottiene, per lo piu’, trattando con
un acido forte un carbonato. In pratica acidificando un carbonato (o un
bicarbonato) si forma acido carbonico il quale, a sua volta, si decompone
in acqua e anidride carbonica. Sottraendo l’anidride carbonica a questo
equilibrio, p.e. agitando o riscaldando modicamente, l’equilibrio di dissociazione
dell’acido carbonico e’ tutto spostato verso la formazione di anidride
carbonica.
L’anidride carbonica e’ un gas inodore
e incolore piu’ pesante dell’aria; in fase solida e’ conosciuta come “ghiaccio
secco” ed e’ usata negli imballaggi refrigerati per via della bassa temperatura
(circa – 80 °) e dell’assoluta mancanza di umidita’. E’ presente nell’aria
alla concentrazione di circa 0,03 %. Pur essendo molto meno tossica del
monossido di carbonio alte concentrazioni di anidride carbonica nell’aria
(miniere, pozzi, grotte …) rappresentano un serio pericolo di intossicazione.
Concentrazioni nell’aria del 3 % provocano dispnea e mal di testa; al 10
% si hanno disturbi visivi, tremori e perdita di coscienza in pochi minuti.
Ad una concentrazione del 30 % provoca immediata perdita di coscienza con
convulsioni ed arresto cardiorespiratorio.
laboratorio l’anidride carbonica si ottiene, per lo piu’, trattando con
un acido forte un carbonato. In pratica acidificando un carbonato (o un
bicarbonato) si forma acido carbonico il quale, a sua volta, si decompone
in acqua e anidride carbonica. Sottraendo l’anidride carbonica a questo
equilibrio, p.e. agitando o riscaldando modicamente, l’equilibrio di dissociazione
dell’acido carbonico e’ tutto spostato verso la formazione di anidride
carbonica.
L’anidride carbonica e’ un gas inodore
e incolore piu’ pesante dell’aria; in fase solida e’ conosciuta come “ghiaccio
secco” ed e’ usata negli imballaggi refrigerati per via della bassa temperatura
(circa – 80 °) e dell’assoluta mancanza di umidita’. E’ presente nell’aria
alla concentrazione di circa 0,03 %. Pur essendo molto meno tossica del
monossido di carbonio alte concentrazioni di anidride carbonica nell’aria
(miniere, pozzi, grotte …) rappresentano un serio pericolo di intossicazione.
Concentrazioni nell’aria del 3 % provocano dispnea e mal di testa; al 10
% si hanno disturbi visivi, tremori e perdita di coscienza in pochi minuti.
Ad una concentrazione del 30 % provoca immediata perdita di coscienza con
convulsioni ed arresto cardiorespiratorio.