Cosa sono i cratoni? come si originano? sono la stessa cosa che i bacini cratonici? In cosa si differenziano?


Con il termine di “cratone” (dal gr kràtos –
robusto, rigido, in inglese “kraton”) si
intende una parte (o nucleo) di un continente rimasta
stabile per un tempo geologico piuttosto lungo (almeno
diverse centinaia di milioni di anni) senza essere
interessata da sconvolgimenti tettonici, ripiegamenti, ma
solo eventualmente da fratture. Un cratone è costituito
in genere da rocce cristalline, magmatiche o
metamorfiche, con una sottile copertura sedimentaria.


I cratoni vengono suddivisi in:
    “alti cratoni“,
più spessi, corrispondenti ai blocchi continentali
emersi;
    “bassi cratoni“, più sottili,
corrispondenti ai fondi oceanici.

 

Il cratone Nord-Americano.

I cratoni al tempo del super-continente Rodinia, 750 milioni di anni fa.


I cratoni, rigidi e stabili, si contrappongono agli
orogeni“, instabili e deformabili, dove si
originano le catena montuose.

 Orogeni precambriani
      Orogeni andino     
      Orogeni di Ross    


Nei cratoni si distinguono le aree di scudo e quelle di
piattaforma. Le aree di scudo prendono anche il nome di
“scudo” (per alcuni autori il termine cratone e
scudo si equivalgono). Esempi di cratoni (o scudi…)
sono lo scudo baltico e quello canadese nell’emisfero
boreale, e lo scudo brasiliano e africano in quello
australe: tutte queste grandi unità strutturali dal
Precambriano non hanno subito orogenesi, corrugamenti, né
sono più state ricoperte dal mare (quest’ultima
considerazione non vale, evidentemente, per i “bassi
cratoni” per cui non sarebbe corretto utilizzare il
termine cratone come sinonimo di scudo; a questo
proposito L.Trevisan e G.Giglia (1980) scrivono:
cratone è uno di quei termini ambigui della
letteratura geologica, che rischia di confondere le idee
anziché aiutare la chiarezza dell’espressione
.”.

L’austriaco L.Kober aveva creato nel 1921 il termine
“Kratogen”, che poi H.Stille modificò in
“Kraton” nel 1936.


Se con esso si intende una porzione estesa di crosta

terrestre non più corrugata da tempi precambriani, è
sinonimo di “scudo” (in inglese
“shield”, francese “bouclier”, in
tedesco “schild”), ma se si aggiunge che è una
porzione di crosta particolarmente consolidata (in
contrapposizione a “orogene”, intendendo con
questo secondo termine un’area soggetta a corrugamento
perchè meno rigida) occorre spiegare il perché si
ritengono certe parti della crosta più rigide di altre,
concetto che i suddetti
autori non hanno chiarito.”)

Per bacino cratonico (o intracratonico) si intende una
vasta e profonda depressione di origine strutturale
ubicata all’interno di un cratone (per esempio come
risultato dell’evoluzione di un aulacogeno).