La parola “coliformi” è un termine generale usato per indicare globalmente i bacilli gram-negativi che abitano il tratto gastrointestinale dell’uomo e degli animali, senza di regola causare gravi malattie. Non è un gruppo che abbia valore dal punto di vista sistematico. Tutti i coliformi sono Enterobacteriaceae, gruppo sistematico che comprende sia specie lattosio fermentanti, come l’E. coli, sia specie non fermentanti il lattosio, come le Salmonelle e i Protei. http://www.ratsteachmicro.com/Enterobacteriaceae%20Notes/HCOE_CAI_Review_Notes_Enterobacteriaceae.htm
Questi organismi sono la dimostrazione di come sia difficile definire con certezza il concetto di patogenicità. Normalmente innocui fino a che rimangono confinati nell’intestino, possono provocare gravi infezioni quando raggiungono tessuti esterni al tratto intestinale, specialmente se le difese dell’ospite sono indebolite. Molto spesso provocano infezioni in ambiente ospedaliero.
Secondo alcuni il termine si riferisce solo alle specie che fermentano il lattosio, secondo altri il termine indica tutti i batteri enterici. Delle due definizioni, la prima è la più comunemente accettata, anche perché l’analisi per determinarne la presenza sfrutta in effetti la capacità di utilizzare il lattosio.
Uno dei metodi classici, per contare il numero di coliformi presenti in un alimento, utilizzava nove provette di un terreno di cultura liquido contenente lattosio, la cui degradazione modificava il colore del terreno di cultura e produceva gas, raccolto dalle campanelle di Durhan, presenti nelle provette. La presenza di gas era considerata come risultato positivo, rivelava cioè la presenza di coliformi, in genere dopo 48 ore. Il rapporto “provette con gas / provette totali” veniva calcolato statisticamente, secondo le tabelle del MPN. (Most Probable Number, vedi link)
http://www.jlindquist.net/generalmicro/102dil3.html
Da: http://dl.clackamas.cc.or.us/wqt111/unit-8-coliformtest.htm
La campanella di Durhan, contenuta nella provetta di sinistra non contiene gas, quella di destra sì.
Metodi più moderni per la conta dei coliformi e anche per la contemporanea identificazione di E. coli utilizzano le membrane filtranti, sistemi tipo il Colilert o le conte in piastra su terreni specifici e sono sicuramente più rapidi.
http://www.idexx.it/acqua/colilert18/
http://www.ecomuseoalimini.unile.it/igiene/igiene%202.htm