Non è possibile
associare ad un corpo che ruota la caratterizzazione “senso orario” oppure
“senso antiorario” perché basta guardarlo dalla parte opposta ed il verso
di rotazione si inverte! Ad esempio le lancette dell’orologio ruotano
naturalmente in senso orario, ma stando dietro al quadrante si può immaginare
che il movimento delle lancette avvenga in senso antiorario.
Possiamo
però associare alla rotazione un ente geometrico (un vettore) in modo
convenzionale: a tal proposito si usa la cosiddetta “regola della mano
destra”. Si immagina di chiudere le dita della mano destra ed il pollice
individuerà il vettore associato a questa rotazione, come suggerisce la
figura a fianco. Tale convenzione identifica univocamente un senso di
rotazione ed è immune dalle ambiguità delle nozioni di “senso orario”
ed “antiorario” … provare per credere!
Lo studio
dell’orientazione del vettore di rotazione per i corpi del sistema solare
porta a scoprire una caratteristica comune: i vettori di rotazione dei
pianeti puntano nella stessa direzione, tranne Venere e Urano. Tale uniformità
si spiega con le condizioni iniziali di rotazione della nube da cui si
formò il sistema solare. Le eccezioni si spiegano invocando urti catastrofici
che hanno invertito il senso di rotazione del pianeta oppure la giacitura
dello stesso asse di rotazione.