Chi
ha osservato il sorgere o il tramontare della Luna piena, avrà
certamente notato uno strano fenomeno: il suo disco appare nettamente
più grande di quando si guarda ad una certa altezza nel cielo.
Vi sono due spiegazioni plausibili: la prima, che si appella alla psicologia
della percezione, fa notare che quando la Luna è all’orizzonte
noi la mettiamo in relazione con altri oggetti prospetticamente più
vicini (case, alberi, colline), ciò porta a sopravvalutare le sue
dimensioni; la seconda teoria sostiene che quando si guarda verso lo zenit,
la posizione della testa comporta una divergenza delle linee degli occhi
che fa apparire la Luna più piccola di quando la guardiamo normalmente.
E’ possibile che le due tesi congiurino insieme per produrre lo strano
effetto della Luna dilatata. Di sicuro è un’illusione ottica e
non esclusiva della Luna: anche il Sole e le costellazioni (ad es. il
gran carro dell’Orsa Maggiore) sembrano più grandi quando lambiscono
l’orizzonte.
Altri
autori affermano che tale effetto affonda le radici in un’altra illusione
ottica: il cielo all’orizzonte sembra più lontano rispetto al
cielo allo zenith.
La Luna dunque appare più grande quando si trova all’orizzonte
perché pur essendo più distante (per effetto dell’illusione
menzionata) appare delle stesse dimensioni della Luna alta nel cielo.
Questa spiegazione
però non mi convince del tutto, anzi, in tanti anni di osservazione
astronomica non mi ha mai sfiorato l’idea che il cielo all’orizzonte apparisse
più remoto del resto della volta celeste!