Quale è il ruolo del caos nella genesi dell’universo? La freccia del tempo esiste anche a livello delle particelle?

Il Caos
nella Genesi viene presentato come lo stato imperfetto da cui, per opera
del creatore, viene plasmato l’Universo. Si tratta dunque di una forte
antitesi che presenta il caos come elemento disturbatore dell’ordine divino,
come materia bruta che si oppone all’armonia e all’ordine. La fisica moderna
non è ancora riuscita a rispondere alla domanda “come è avvenuta l’origine
dell’Universo?” perché la teoria più in auge, quella del Big Bang, afferma
che l’Universo ebbe origine da una singolarità spazio-temporale, nella
quale le leggi della fisica non sono applicabili!
Tuttavia una branca della fisica moderna, la meccanica quantistica, presenta
una possibilità interessante: che l’Universo sia scaturito da una fluttuazione
del vuoto assoluto. Il principio di indeterminazione di Heisemberg, come
già esposto in
altre occasioni
, può spiegare addirittura l’Universo come prodotto
del caso.

La freccia
del tempo è un problema scientifico e filosofico estremamente interessante,
lo stato dell’arte vede schierate due concezioni radicate nella filosofia
e nella scienza moderna:
1) la visione secondo cui il tempo non esiste, che trae origine
dalla teoria della relatività, la quale concepisce il tempo e lo spazio
come manifestazioni di una entità chiamata spazio-tempo; in questa visione
il tempo non ha una direzione privilegiata.
2) la concezione secondo cui lo scorrere del tempo è reale ed irreversibile.

A livello
di particelle subatomiche un esperimento ormai celeberrimo ha mostrato
che i mesoni mu decadono in modo da violare la simmetria temporale, dunque
ci sarebbe una asimmetria del tempo fin dal livello delle particelle elementari.
Tralasciata però questa violazione, nel mondo delle particelle elementari
non è possibile distinguere la direzione della freccia del tempo.