Vorrei sapere perchè all’interno di uno shuttle in orbita geostazionaria si verifica l’effetto di “assenza di gravità”, nonostante la Terra non sia abbastanza distante da giustificare un annullamento dell’attrazione.

Una precisazione: lo shuttle non è in orbita geostazionaria a 36.000 km! La sua orbita è appena al di fuori dell’atmosfera terrestre, a circa 600 km dalla superficie.

Lo shuttle sperimenta l’assenza di gravità perché sta cadendo!

Ti sei mai chiesto come ci si sente in caduta libera? la risposta è “esattamente come se il campo gravitazionale non esistesse”. Einstein arrivò alla formulazione della relatività generale riflettendo sulla notizia di cronaca riportata da un quotidiano, di un imbianchino che era precipitato dall’impalcatura. Einstein si chiese come si fosse sentito l’uomo durante la caduta. Questa riflessione innescò nella sua mente geniale una serie di considerazioni sulla gravitazione, in particolare il principio di equivalenza.

Se non ci fosse l’effetto di disturbo dell’atmosfera terrestre, un paracadutista sperimenterebbe la stessa assenza di gravità di un astronauta che sta qualche centinaio di km sopra di lui. Solo che tale esperienza per lui dura solo il tempo di caduta, lo shuttle invece continua indefinitamente a sperimentare la caduta, e quindi l’assenza di gravità, perché la sua velocità tangenziale è abbastanza elevata da fargli mancare la superficie terrestre. In poche parole, lo shuttle sta cadendo, esattamente come il paracadutista, ma il punto di impatto è sempre oltre l’orizzonte.