Ho appreso recentemente dalla trasmissione Leonardo della RAI che in Olanda hanno creato un generatore di corrente prodotto dal moto ondoso del mare capace di fornire elettricità ad un comune di 200.000 abitanti. Potrebbe cortesemente fornirmi più dettagliate informazioni?

Suppongo che con “moto ondoso” si intendano effettivamente le normali
onde del mare e non le onde di marea, che invece hanno caratteristiche
molto diverse (la tecnologia necessaria per lo sfruttamento delle maree
è molto più simile al “normale” idroelettrico).

A differenza di una centrale idroelettrica (o mareale) il flusso di
acqua nelle onde non va solo in un senso, ma nei due versi. Un
dispositivo efficiente deve essere in grado di sfruttarli entrambe. Il
Giapponese Yoshio Masuda ha inventato l’OWC, un sistema (notevolmente
migliorato dal professor Alan Wells di Belfast) in cui la turbina gira
sempre nello stesso verso indipendentemente se l’onda è in un momento
di flusso o di riflusso. Tale sistema è utilizzato da almeno due delle
aziende citate sotto.

Ricordo che quando andavo alle scuole medie sul mio libro di testo di
educazione tecnica c’erano dei disegni in cui si spiegava il
funzionamento di vari tipi di centrali elettriche, e quella generata
dal moto ondoso era una di queste. Molti lustri sono passati, ma sembra
che centrali siffatte siano sinora sempre rimaste a livello
sperimentale e mai entrate davvero in esercizio, a dispetto di quanto
presentato come “ordinaria amministrazione” da quel vecchio libro…

Un comune di 200mila abitanti ha un fabbisogno elettrico di circa 50MW.
Non sono riuscito a trovare informazioni specifiche sul generatore
citato dal lettore, né su altri di queste enormi dimensioni. Tutti i
generatori di cui ho notizia sono di potenza molto, ma molto inferiore!
L’unico grande di cui ho notizia (ma “solo” 2MW, sufficiente diciamo
per un comune di 10mila abitanti) e’ OSPREY, finanziato dalla comunità europea nel 1996.
(questo stesso documento e’ disponibile nella
cache di google
segnalo anche questo link se casomai quello ufficiale dovesse essere cancellato, visto che è cosí vecchio).

OSPREY e’ stato distrutto dal maltempo, ma si prevedeva di ricostruirlo. Non sono riuscito a trovare notizie di siffatta ricostruzione, che temo non sia avvenuta.

Ho notizia invece di numerose aziende attive nel campo della produzione
elettrica dalle onde. Ci sono prototipi o centrali attualmente
operative ma di piccole dimensioni (e talvolta funestate da incidenti):

Nel 1999 la Commissione Europea invito’ 14 rappresentanti di varie nazioni a collaborare in un “European Thematic Network on Wave Energy”
con ambizioni molto interessanti per il settore. Il network iniziò ad
essere operativo nel 2000, ma oggi il suo sito internet risulta
abbandonato, con le informazioni più recenti ferme al 2003. Altre
informazioni ufficiali sull’energia dalle onde del mare possono
trovarsi sul sito della comunita’ europea, ma in queste pagine si parla del 2000 come “futuro”, quindi sono ancora piu’ datate…

Informazioni piu’ aggiornate sulla politica europea dell’energia, sempre ufficiali, sono in queste altre pagine, dove però non si parla di energia dalle onde del mare.

Altri link interessanti:

  1. L’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” CNR ha
    una piccola sezione divulgativa sui principi di funzionamento di centrali elettriche mosse dall’energia delle onde
  2. World Council on WAVE ENERGY
  3. Le voci Wave Power e Centrale Elettrica su Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Ringrazio l’amico Ing. Gianluca Rizza per alcune informazioni usate in questa risposta sulle centrali elettriche maremotrici