Cosa e’ e come funziona il protocollo definito dalle raccomandazioni x.25 e x.21?

Attorno agli anni settanta, con l’esigenza di trasmettere dati, si capì
che utilizzare la classica rete a commutazione di circuito sarebbe stato
inefficiente. In questo tipo di rete ogni comunicazione impegna una reale
linea fisica e la maggior parte delle applicazioni comporta un utilizzo
del canale trasmissivo molto basso. Divenne essenziale adottare una

tecnica di commutazione che rendesse possibile uno sfruttamento ottimo
delle risorse di rete.

Questa tecnica, universalmente nota come
commutazione di pacchetto è la più utilizzata nel mondo delle reti
specializzate per la trasmissione dei dati. La raccomandazione ITU – X25 è
lo standard delle reti a commutazione di pacchetto e definisce le
procedure di colloquio da rispettare all’interfaccia fra un apparato
d’utente (DTE) ed una rete per trasmissione dati (DCE).

Nata come standard
per reti pubbliche, gestori delle quali dettero un grosso contributo alle
numerose modifiche apportate negli anni ottanta, oggi la raccomandazione
X25 fornisce un’interfaccia d’accesso standard anche per molte reti
private. La raccomandazione X25 può essere vista come un’architettura di
comunicazione, poiché definisce non un singolo protocollo, bensì l’insieme
delle procedure, secondo il modello di riferimento OSI, previsti nei
livelli 1,2,3. Va messo in evidenza che tale standard definisce le
caratteristiche funzionali e di servizio di una rete pubblica per
trasmissione dati, come interfaccia terminale rete. Esistono nel mondo
reti pubbliche per trasmissioni dati con differenti soluzioni
architetturali interne che viste dall’esterno sono reti di tipo X25.

Il
protocollo che si occupa delle caratteristiche fisiche, elettriche,
funzionali e procedurali (livello Fisico) che prevede un collegamento
DTE/DCE di tipo seriale, full-duplex è la raccomandazione X21.

A livello di
link, livello OSI 2, ed a livello di rete, livello OSI 3, la
raccomandazione X25 deve garantire: 1) La consegna ordinata dei pacchetti.
2) L’assenza di duplicazione e perdita d’informazioni. 3) Controllo e
recupero di eventuali errori trasmissivi.

Inoltre nella raccomandazione non
vi sono solo gli aspetti protocollari ma anche quelli riguardanti i
servizi ottenibili. In Internet è possibile trovare moltissime
informazioni riguardo anche alle caratteristiche meccaniche ed elettriche
del connettore d’interfaccia. Un libro completo e sufficientemente chiaro
è edito dalla scuola Superiore Reiss Romoli:

http://www.ssgrr.it/it/editoria/libri/indpignatel.htm
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Il testo completo
della raccomandazione X25, lo può trovare presso il sito
dell’International Telecommunication Union:

http://www.itu.int/home/index.htm
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