La prima domanda è poco chiara: in particolare il termine "riproduco" un errore è ambiguo, e comunque non è applicabile, infatti la modulazione ASK (Amplitude Shift Keying) consiste nel trasmettere dati modulando l’ampiezza della portante. La fase non ha quindi nessuna utilità in questo tipo di modulazione.
La modulazione PSK invece sfrutta l’informazione di fase; in questo caso un errore nella determinazione della fase causa un errore di simbolo.
Il numero prima della sigla ASK o PSK indica quanti livelli vengono utilizzati. Nel caso della 4ASK ad esempio vi sono 4 simboli codificati in 4 livelli di ampiezza della portante. Nella 4PSK i quattro simboli sono identificati da sinusoidi con quattro diverse fasi iniziali, per esempio 45°, 135°, 225° e 315°.
Ad ogni simbolo corrisponde una coppia di bit:
simbolo | bit 0 | bit 1 |
0 | 0 | 0 |
1 | 0 | 1 |
2 | 1 | 0 |
3 | 1 | 1 |
oppure, utilizzando la codifica Gray:
simbolo | bit 0 | bit 1 |
0 | 0 | 0 |
1 | 0 | 1 |
2 | 1 | 1 |
3 | 1 | 0 |
La risposta alla terza domanda: la codifica di Gray fa sì che ad un errore di simbolo corrisponda un errore su un solo bit, mentre nella codifica standard, un errore tra i livelli 1 e 2 causerebbe un errore su due bit.
La seconda domanda riguarda il protocollo del sistema di comunicazioni.
Allo strato fisico, della modulazione, se si perde il sincronismo di simbolo si hanno più errori consecutivi. A seconda di come è gestita la comunicazione ci possono essere delle correzioni di errore, delle richieste di riinvio o semplicemente perdita di dati.