Mi piacerebbe sapere quali sono, ed il significato, dei controlli di qualità in laboratorio. Grazie

La definizione "Controllo Qualità" racchiude un numero notevole di argomenti.

In laboratorio si eseguono test di "Controllo Qualità" per stabilire se un prodotto rientra o meno all’interno della definizione di Qualità che l’azienda si è data o se rispetta determinati requisiti normativi.

Non vi sono test specifici di "Controllo Qualità", tutte le metodiche analitiche possono essere utilizzate, è conveniente però, per un laboratorio che esegue certi tipi di test, utilizzare, ove possibile, metodi normati, cioè quei metodi che sono emessi da organismi nazionali (vedi UNI ad esempio) ed internazionali (vedi ISO ad esempio) e che dovrebbero garantire una riproducibilità entro determinati parametri, in laboratori diversi.

I test si possono dividere in: requisiti cogenti (ad esempio nel caso di prodotti che possono venire a contatto con alimenti, giocattoli, tessili a contatto con la pelle umana, alimenti stessi, ecc.) e di performance (voglio verificare che il prodotto che sto producendo rispetta i requisiti che mi sono posto).

Portiamo un esempio pratico:

La ditta X produce prodotti in ceramica decorati, destinati a venire a contatto con gli alimenti. La ditta X incarica il laboratorio Y di eseguire i test necessari a verificare:

Compatibilità alimentare: generalmente rilascio di Piombo e Cadmio

Performance: qui sta nella fantasia del laboratorio vendere quanti più test possibile! Se è decorato posso verificare la solidità all’acqua, ai solventi, all’abrasione. Posso verificare la resistenza a rottura, posso verificare la composizione chimica del materiale.

Molto spesso i test di laboratorio vengono richiesti per poter costruire il fascicolo che permette ad una azienda di poter appore sul prodotto il famoso marchio CE che, ricordo, non è applicabile a tutti i prodotti, ma solo a categorie ben determinate (Giocattoli, prodotti elettrici ed altri). Non si può marchiare CE, ad esempio, un piatto!

Ovviamente i test di controllo qualità possono essere eseguiti da laboratori interni o esterni, da laboratori accreditati secondo la UNI EN ISO 17025 o meno. Tutto, molto spesso, dipende dalla criticità intrinseca dell’oggetto stesso. Un piatto destinato ad essere utilizzato come soprammobile dovrà sostenere test diversi da quelli di un bicchiere destinato a contenere un buon vino!