I farmaci agiscono generalmente legandosi a recettori e sono distinti in agonisti ed antagonisti in base agli effetti che producono. I primi sono quei farmaci che legandosi portano ad una qualche risposta biologica; i secondi invece sono quei farmaci che bloccano l’effetto di altre sostanze, anche endogene.
Il principio attivo dei cannabinoidi è il Δ9 – tetraidrocannabinolo o
Sono invece noti numerosi antagonisti dei recettori CB1. Il primo è stato
I recettori per i cannabinoidi sono infatti coinvolti in numerosi meccanismi di trasduzione del segnale. Innanzitutto, è stato dimostrato che sono collegati ai canali del Ca2+ attraverso proteine G attivatrici (Gi) o inibitorie (Go). Gli agonisti hanno l’effetto di abbassare l’intensità della corrente, mentre gli antagonisti contrastano ciò.
Agonisti dei CB1 mediano la soppressione del rilascio di neurotrasmettitori alla sinapsi, in particolare per l’acetilcolina nell’ippocampo, in maniera concentrazione dipendente. L’antagonista SR141716A contrasta efficacemente questo effetto.
Sempre agonisti dei CB1 sono correlati negativamente all’adenilato ciclasi, in quanto mantengono bassa la concentrazione del suo prodotto, il cAMP, mediante analoghi stabili dello stesso e inibitori della fosfodiesterasi (3-isobutil-1-metil-xantina), l’enzima deputato alla degradazione. Infine, bassi livelli di cAMP comportano la diminuzione dell’inibizione di questo a carico delle
Fonti: “Pharmacology of CB1 and CB2 receptor”, R. Pertwee, Pharmacological Therapy, 1997
Struttura Δ9-THC: