L’accrescimento delle piante è quanto di più vario ed aleatorio ci possa essere. In particolare in letteratura, per quanto riguarda gli accrescimenti in biomassa, si legge di dati che variano tra Kg. 1 per ettaro e Kg. 250 per ettaro di sostanza secca prodotta. Per la crescita in lunghezza ci sono dati che vanno dall’accrescimento nullo delle piante in riposo vegetativo a quelli di 20-30 cm al giorno per alcune specie di bambù delle zone tropicali.
Per quanto riguarda la misura dell’accrescimento del Pinus halepensis, nella domanda sicuramente mancano i dati, che peraltro sono molto variabili, relativi al tipo di terreno e all’andamento climatico. Ragionando in larga approssimazione possiamo comunque dire che essa oscilla tra i 5 e 30-40 cm annui a seconda dell’andamento climatico più o meno favorevole.
Il pino d’aleppo appartiene alla famiglia delle Pinaceae, che è suddivisa in 3 sottofamiglie:
a) Abietoideae (Abies, Picea, Tsuga, Pseudotsuga);
b) Laricoideae (Larix, Cedrus);
c) Pinoideae (Pinus).
Il legno di questa pianta è molto resinoso, pesante e duro. Viene usato nelle costruzioni navali per la sua durevolezza e resistenza. Ha grande capacità di rinnovarsi dopo il passaggio del fuoco grazie al fatto che i frutti, gli strobili, restano chiusi sulla pianta per più anni, aprendosi contemporaneamente per il calore dell’incendio e seminando abbondantemente il terreno.
http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=8505
http://digilander.libero.it/alberiitaliani/pinal/pinal.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Pinus_halepensis
http://www.funghiitaliani.it/Alberi/Pino%20Daleppo/Pino%20daleppo.htm
http://www.parcogargano.it/?2,133,143