Bisognerebbe sapere cosa ci vuol fare chi pone la domanda.
Le possibili applicazioni che mi vengono in mente sono
– aumentare il guadagno (direttività)
– aumentare la copertura angolare
Figura 1 – Un’antenna logaritmica e il suo diagramma di radiazione
Il collegamento delle due antenne alla linea proveniente dal trasmettitore/ricevitore si può realizzare con un divisore a 3dB. Si ottengono così due linee in parallelo che vanno ad alimentare le antenne, risolvendo contemporaneamente i problemi di disadattamento (naturalmente il ricevitore/trasmettitore, i cavi, il divisore a 3dB e le antenne devono avere la stessa impedenza, diciamo 50Ω).
Figura 2 – Due antenne posizionate ad array ed il diagramma di radiazione equivalente
Nel primo caso le antenne sono puntate nella stessa direzione (vedi figura 2), si tratta effettivamente di realizzare un array di antenne, e quindi come già spiegato in una precedente risposta, la fase relativa tra i due segnali è importantissima: bisogna porre particolare cura nell’equalizzazione dei due canali.
Nel secondo caso, poiché un’antenna log è direzionale (vedi figura 1), per aumentare la copertura angolare se ne possono usare due a coprire zone opposte (vedi figura 3), in questo caso non è nemmeno necessario equalizzare le due linee, visto che fissato un angolo i due segnali hanno ampiezza completamenta diversa, quindi l’eventuale interferenza distruttiva si avrebbe solo verso le direzioni dove già si ha basso guadagno. Infatti se le due antenne ricevono un segnale di ampiezza confrontabile e il cammino che compiono i due segnali è diverso, può accadere (a seconda della frequenza) che i segnali si sommino in controfase, cioè si annullano.
Figura 3 – Due antenne logaritmiche orientate in direzioni opposte e diagramma di radiazione equivalente
È il caso di osservare che esistono comunque antenne quasi omnidirezionali a larga banda che potrebbero risolvere il problema della copertura angolare in modo migliore.