Com’è possibile, per esempio nella realizzazione del traforo del Monte Bianco, scavare dai due lati opposti di una montagna e ritrovarsi precisamente nello stesso punto? Grazie!

Alla base della progettazione e dell’esecuzione di una galleria o di un traforo esiste la Topografia.
Una tecnica (a mio avviso un’arte) che permette di conoscere in modo sintetico e metricamente valido la superficie fisica su cui l’uomo opera, al fine di produrre documentazioni nella maggior parte dei casi cartacee ad una scala conveniente anche se, oggi si tende spesso a rappresentare il terreno per via puramente numerica, ottenendo il cosiddetto terreno digitale.

La Topografia, traendo le basi scientifiche da varie discipline, definisce un complesso di tecniche di misura, di calcolo e di disegno che permette di definire metricamente e di rappresentare il terreno in maniera conveniente ai vari scopi.

Innanzi tutto per la realizzazione di un galleria è necessario effettuare un rilievo topografico, che consiste nella determinazione plano-altimetrica di un considerevole numero di punti che ci consentano di ricostruire tutti i particolari del terreno. Questi punti si possono suddividere in due grandi categorie: punti di inquadramento e punti di dettaglio.

I punti di inquadramento sono in numero notevolmente inferiore ai punti di dettaglio, ma costituiscono l’elemento fondamentale di tutto il rilievo; sono perciò determinati con le più raffinate operazioni topografiche e con elevata precisione.

I punti di dettaglio, in numero nettamente superiore, servono per definire tutte le particolarità del terreno e vengono determinati con misure e metodi più speditivi partendo quasi sempre da punti di inquadramento, che in tale evenienza sono considerati privi di errori.

Gli strumenti
utilizzati per il rilievo topografico sono: teodoliti, tacheometri,
distanziometri, livelli e GPS. Attualmente prevale la componente
elettronica e l’informatizzazione, ma i principi ottici di misurazioni
degli strumenti e le tecniche di misura sono gli stessi dall’ottocento
ad oggi (fatta eccezione per la tecnologia GPS).


            

Attraverso l’utilizzo
di strumenti topografici è possibile ricostruire in dettaglio ogni
forma del terreno, costituendo quello che viene in gergo definito
modello digitale del terreno.

Con queste tecnologie è possibile sinteticamente acquisire i dati necessari a realizzare con estrma precisione il progetto di escavazione della galleria.

L’esecuzione vera e propria, e qui rispondiamo alla domanda, avviene con gli stessi principi con i quali si proceduto nella fase di acquisizione. E’ sempre la topografia a farla da padrona, solamente che in questo caso gli strumenti non servono per rilevare le forme del territorio, ma per guidare le operazioni alla  sua  modellizazione. Grazie agli strumenti topografici possiamo sapere in ogni momento in quale punto (progressiva) della montagna ci troviamo e in che direzione stiamo scavando.

L’incontro da parte dei due fronti di scavo nella realizzazione di una galleria non è comunque cosa semplice. Tutto dipende dalla precisione topografica con la quale si è operato. In passato, infatti, senza le tecnologie attuali, la topografia manteneva dei  margini di errore talvolta compromettenti alla realizzazione delle grandi opere.