Volelndo osservare, con l’ausilio di un telescopio, la stazione spaziale internazionale, in quale direzione devo rivolgere lo strumento?

La stazione spaziale internazionale (ISS) è in tutto e per tutto un satellite artificiale della terra e possiede un’orbita non geostazionaria.
Quindi la sua posizione non è fissa nel cielo ma si sposta di continuo ed anche relativamente velocemente (91,76 minuti per completare un’orbita, circa 8 km/sec).

Al sito dell’ESA seguente è possibile seguire dinamicamente lo spostamento della ISS sulla proiezione del globo terrestre e capire in che momento è meglio uscire per poterla osservare alle nostre latitudini.

http://esa.heavens-above.com/esa/iss_step1.asp

Lo spostamento è visualizzabile eseguendo “Aggiorna” (“Refresh”) dal proprio navigatore internet.

Come si vede dalle immagini sopra la ISS che alle 17,24 ore italiana si trovava circa sul meridiano di greenwich, dopo soli 12 minuti si trovava sul meridiano posto a 30° più a est. Quindi lo spostamento è verificabile in tempo quasi reale.

Alcuni dati sulla stazione spaziale internazionale:
Lunghezza: 108 metri
Larghezza: 74 metri
Massa totale: 415 tonnellate
Volume interno :oltre 1200 metri cubi
Laboratori: 6
Equipaggio fisso: 7 persone
Permanenza: 3 – 6

Per fotografare la stazione spaziale occorre una buona strumentazione astronomica, ma soprattutto la tecnica giusta. Gli astrofili stanno utilizzando negli ultimi anni una tecnica derivata dalle web-cam. In pratica si sommano decine di frame ottenuti dalla webcam a bassi tempi di esposizione; il risultato cme mostrato dalla figura seguente è abbastanza interessante ed esemplificativa della potenzialità della tecnica.

La tecnica consente di eliminare i difetti della immagine e di aumentare il contrasto ed i dettagli.
Un sito interessantissimo che fornisce dettagli maggiori è quello di Paolo Beltrame (Circolo Astrofili Talmassons)

http://www.astrosurf.com/matajur1976/curiosita/curiosita.htm