I funghi hanno cicli biologici molto vari e prevedono una alternanza di riproduzione e di moltiplicazione sessuata nei modi più vari. In altre parole durante la vita del fungo ci possono essere momenti o epoche in cui lo stesso usa un metodo gamico o sessuato con il concorso dei gameti che vengono distinti da segni positivo o negativo per non usare i due sessi, data la forma primitiva dei due talli, e momenti in cui la moltiplicazione avviene per spore che derivano da divisione asessuata o agamica.
Impossibile stabilire regole generali dato che i funghi sono, come si diceva, variabilissimi. Anche l’alternanza di generazioni apolidi e diploidi è delle più varie.
Per fare un esempio di un fungo patogeno delle piante coltivate analizzeremo la peronospora della vite.
Il ciclo biologico annuale di Plasmopara viticola inizia con il superamento dell’inverno sotto forma di spora sessuata durevole detta oospora all’interno delle foglie al suolo e della vegetazione infetta; quest’ultima si è originata in autunno dall’unione dei gametangi maschili (anteridi) e quelli femminili (oogoni). Quando in primavera le condizioni ambientali sono adeguate le spore germinano producendo una ifa che all’apice porta un macroconidio o zoosporangio che per effetto del vento o della pioggia viene portato sulla vegetazione dove libera moltissime zoospore flagellate che sono gli elementi infettanti. Dopo che l’infezione è avvenuta vengono prodotti dal fungo sulla pagina inferiore delle foglie dei rametti conidiofori che agamicamente producono alla sommità grappoli di conidi o spore agamiche che infestano altre piante e garantiscono al fungo le infezioni secondarie. Alla fine dell’autunno sulle foglie si formano nuovamente i gametangi dove avviene la meiosi che produrrà i gameti per la riproduzione sessuale.
Da: http://www.dipbot.unict.it/sistematica/Plasm_v.html
Sezione di fusto di vite dalla cui epidermide fuoriescono rami conidiosporangiofori.