Studiando i criteri di divisibilità, ci siamo accorti che, per sapere se un numero è divisibile per 11, oltre al criterio descritto dal nostro libro di testo, si può anche sottrarre l’ultima cifra al numero formato dalle altre; se si ottiene 0 o un multiplo di 11, il numero è divisibile: ad es. 957 è divisibile per 11 perché 95-7 = 88, che è multiplo di 11. Poi ci siamo accorti che, con piccole variazioni si può stabilire se un numero è divisibile per 13, per 17 o per 19: – per 13 : si sottrae l’ultima cifra al triplo del numero formato dalle altre : ad es 299 è divisibile per 13 perché 29*3-9= 78, che è multiplo di 13; – per 17 : si sottrae l’ultima cifra al numero formato dalle altre moltiplicato per 7: – per 19 : si sottrae l’ultima cifra al numero formato dalle altre moltiplicato per 9. Regole analoghe possono anche essere applicate per stabilire se un numero è divisibile per 10, per 12, per 14, per 15, per 16 e per 18. Vorremmo sapere se quelli che abbiamo “scoperto” possono essere considerati criteri di divisibilità e se ci potete spiegare il perché di questi comportamenti.

Complimenti ai giovani lettori !

Aver identificato per via empirica una proprietà algebrica
sicuramente difficile da ricavare per calcolo è un lavoro decisamente
degno di nota.

La proprietà identificata dai ragazzi è la seguente.

Sia x un numero intero qualsiasi, ed a, b,
c
interi compresi tra zero e nove, se il numero B = (10a+b)
è divisore di A = (10x+c), vuol dire che esiste il quoziente n
tale che

(10x+c) = n (10a+b)


se ciò accade, allora il numero xb-ca è multiplo
di (10a+b).

Esiste, quindi, un quoziente m tale che:

xb-ca =
m(10a+b)

 
e, cosa più interessante, m<n.

Il che vuol dire che il procedimento può essere reiterato
fino a che xb-ca=10a+b oppure xb-ca=0, nel caso che A
sia multiplo di B o xb-ca<10a+b nel caso A non
sia multiplo di B.

La dimostrazione algebrica di questo fatto è piuttosto
artificiosa e non merita particolare attenzione, per via del numero enorme
di passaggi che necessita.

Il procedimento ricavato è una generalizzazione del
criterio di divisibilità per 11.

Il criterio si basa sulla scomposizione di un numero
in somme di prodotti di multipli di 11 più un fattore resto. La parte
somma di prodotti di multipli di 11 è sicuramente divisibile per 11, quindi,
se anche il resto è divisibile, lo è tutta la cifra. Il procedimento ricavato
dai ragazzi si incentra proprio sul fattore resto, dato dal termine ca/(10a+b),
un rapporto sempre minore di 1. Sottraendo, infatti, il termine ca
da xb, se A è multiplo di B si ottiene di nuovo
un multiplo di B, ma stavolta minore del precedente.

Il procedimento non può essere definito criterio, nel
senso proprio, essendo una proprietà algebrica. Un criterio è, piuttosto,
una proprietà di semplice verifica. Si osservi che, in termini strettamente
computazionali, il procedimento è addirittura svantaggioso. Per verificare
la divisibilità di due numeri occorrono, infatti, due moltiplicazioni
ed una sottrazione.

Ancora complimenti per il brillante lavoro svolto.