Creo e utilizzo dei file *.avi, ma mi occupano molto spazio. Esistono altri formati nei quali potrei salvare i miei file video? (Posso salvarli tramite DVD?)

Il formato che suggerirei e’ MPEG.

L’acronimo si riferisce ad un gruppo di esperti (Motion Picture Expert
Group) gia’ noto per il formato JPEG, per le immagini bitmap.

Il formato MPEG e’ ottimo per quanto riguarda la compressione, la qualita’
ed anche la sincronizzazione con il video. Per quanto mi risulti e’ lo
stesso adottato nei DVD. Per creare file MPEG e’ necessario pero’ un hardware
piuttosto potente, suggerirei anche uno dedicato, ma non so a quali prezzi
si possa acquistare.

Come fonte di informazione suggerisco il seguente link, in inglese ma
di un sito italiano noto nel mondo: lo CSELT
(Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni)
.

http://drogo.cselt.it/mpeg/

Attilio
Erriquez

Le schede e le periferiche
di acquisizione video possono essere dotate o meno di un apposito chip
integrato che si occupi della compressione “al volo” del formato
video. Sono prodotti dotati di appositi processori, per es. le schede
Matrox Rainbow Runner, AV Master, ecc…, così pure alcune schede grafiche
Voodoo pensate allo scopo.

Altre periferiche non consentono
di comprimere il formato video, il che fa sì che quando acquisisci un
filmato di anche soli pochi secondi, finisci per riempire l’hard disk,
sempre che esso sia abbastanza veloce da salvare i dati ad un tasso sufficiente
da non perdere molti fotogrammi.

Suppongo tu possieda una scheda
di acquisizione non dotata di un chip di compressione interno.

Una soluzione alternativa
economica c’è: puoi installare sul tuo PC un codec (acronimo per “Compressor-decompressor”)
software. Esso è un programmino che, facendo lavorare il tuo processore
al posto del chip dedicato, ti permette di comprimere i filmati mentre
li acquisisci.

Ne esistono diversi in versione
shareware, che puoi trovare seguendo i link della seguente pagina:

http://www.pmatrix.com/Goodies.htm

Ti consiglio inoltre di leggere
attentamente le istruzioni sul loro funzionamento dati nei rispettivi
siti.

Lo svantaggio principale è
che, servendosi del processore principale per compiere tutto il lavoro,
piuttosto che di un integrato dedicato ed ottimizzato, a meno che tu non
possieda una macchina molto potente (come minimo un Pentium II di frequenza
elevata) ben difficilmente potrai acquisire a risoluzione e “frame
rate” molto elevati.

Normalmente, il formato in
cui salvano i citati codec è l’MJPEG: in pratica ogni singolo fotogramma
viene compresso separatamente col noto algoritmo JPEG usato per le immagini
fisse. Così facendo risulta ancora agevole una successiva opera di editing
del filmato agendo sui fotogrammi. L’utente può scegliere il livello di
compressione adottato dall’algoritmo, valutando il miglior compromesso
tra qualità dell’immagine e dimensioni del file, anche in relazione alle
prestazioni della propria macchina.

L’MJPEG non è però ottimizzato,
in quanto non sfrutta la ridondanza tra immagini successive che permetterebbe
di comprimere ulteriormente l’informazione, come fa l’MPEG. Puoi però
successivamente convertire un filmato da MJPEG ad MPEG servendoti di un
apposito software di compressione. Uno dei più noti, distribuito in rete
in versione demo, è Xing MPEG Encoder, ma nei puoi trovare a decine, alcuni
persino gratuiti o shareware.

Luca Boschini