Vorrei conoscere le innovazioni introdotte dal pentium II rispetto ai precedenti

Non
essendo un fanatico della Intel, ma un semplice ingegnere curioso di conoscere
le nuove tecnologie, questa risposta e’ una semplice sintesi del materiale
reperibile alla pagina Web:

http://www.intel.com/PentiumII/home.htm

Dunque,
questo processore si contraddistingue dagli altri per 5 importanti caratteristiche,
alcune delle quali erano state gia’ introdotte in processori precedenti.

Comincio
da quelle gia’ note:

– Esecuzione
dinamica delle istruzioni


 Poiche’
ogni programma e’ costituito da un insieme di istruzioni, eseguite 
secondo un certo flusso che puo’ variare a seconda dei risultati parziali
ottenuti (tipico delle strutture cicliche), il processore analizza il


 flusso
delle istruzioni cercando di “capire” quale potrebbe essere quello 
corretto e cominciando ad eseguire una istruzione ancora prima che quelle 
precedenti abbiano fornito dei risultati. Questa tecnica e’ stata introdotta 
gia’ dai primi processori della Intel (8086), e viene detta pipelining.


 Nel
Pentium venne introdotto un notevole miglioramento di tale tecnica che 
consisteva nella “predizione del salto”. Si cerca cioe’ di capire, mediante
stime statistiche, se l’istruzione di salto dara’ esito positivo o meno.

 Puo’
venire il dubbio che tutto cio’ sia inutile, i risultati sperimentali 
hanno dimostrato un aumento sensibile della velocita’ di esecuzione (intesa
come cicli di clock per istruzione).

– MMX

 
MultiMedia Extension


 I
programmi multimediali richiedono dei DSP per eseguire delle operazioni
specifiche altrimenti a carico del processore (che non essendo specializzato
e’ anche molto piu’ lento). La Intel ha introdotto la tecnologia MMX, che
integra assieme al processore Master, un DSP. Cosi’ facendo i programmi
per la gestione di dati Audio/Video diventano molto piu’ veloci.

– Nuovo
Bus a 100MHz


 
Questo bus, molto simile al PCI, permette di raggiungere velocita’ un tempo
“proibite” (il bus AT arriva a 20-25 MHz). In questo caso, oltre la tecnologia
elettronica, si e’ trattato di uno studio sulle onde radio,


 sui
protocolli di comunicazione, un lavoro di equipe che non ha coinvolto solo
la Intel, ma anche diverse case costruttrici di processori e schede (madri
e non) per i computer.

– Doppio
Bus Indipendente


 
Ecco una caratteristica che, senza falsa modestia, avevo suggerito in un
progetto d’esame di un paio di anni fa (senza pero’ avere abbastanza tempo
e denaro da poter sperimentare e realizzare): Due bus indipendenti: l’uno
per la memoria centrale, l’altro per la cache L2 (di secondo livello).


 Questo
permette di accedere ai dati e ai dispositivi con una velocita’ quasi doppia.

– SECC

 
Single Edge Contact Cartridge.


 Sicuramente
e’ l’innovazione piu’ particolare nella storia dei processori.


 La
Intel ha ideato un nuovo contenitore per il processore, che oltre a comprendere
la cache L2 (consentendo quindi la tecnica del Dual Bus e potendo quindi
offrire una velocita’ di accesso alla cache alla stessa velocita’ del processore),
ha i contatti posti sul bordo, piuttosto che essere realizzati mediante
piedini. Dal momento che anche su silicio i contatti sono situati 
in periferia, e che le interazioni elettriche tra i piedini sono ridotte,
questo processore e’ in grado di sfruttare in maniera intensa la banda
passante (100 MHz) del bus esterno, altrimenti sprecata.


 

Ultime
considerazioni

A quanto
pare, questo nuovo processore rende ridicoli quelli precedenti.


Nonostante
cio’ sia vero, non vuol dire che l’acquisto del Pentium II sia indispensabile.
Personalmente sono molto soffisfatto delle prestazioni del mio 486, anche
se, ovviamente, non disdegnerei un processore piu’ potente.


Ma
vi prego di fare attenzione al mercato dei processori. Comprare un Pentium
II senza un’ottima scheda madre, per farci dei calcoli o scrivere a macchina,
e’ quello che io ritengo un cattivo investimento. Se invece


le
applicazioni sono tipiche multimediali, e richiedono un processore di grosso
calibro, ben vengano gli acquirenti di questa CPU, garantendo cosi’ anche
un sussidio alla ricerca, finora eccellente, della Intel.


Cercate
sempre di comprare il processore che realmente occorre, a meno che non
riusciate ad avere degli sconti ragionevoli. Un Pentium II richiede almeno
32 MB RAM per assicurare le prestazioni osannate, quindi attenzione anche
alla configurazione che vi viene offerta.

Inoltre
il software, per problemi di compatibilita’, non e’ scritto per il processore,
a volte si scrive per il 386, sprecando ancora una volta le ottime potenzialita’
delle nuove CPU. Per cui anche il sistema operativo


gioca
un ruolo assai delicato nella configurazione di una macchina.

Fate
una buona scelta!