Mi sono avvicinato da poco alla botanica e sto tentatndo di preparare un erbario, attualmente sto adottando la guida Baroni, ma trovo enormi difficoltà in quanto priva di disegni; inoltre si esprime con un linguaggio certamente non adatto ad un principiante vorrei un consiglio su una buona guida botanica per iniziare. Inoltre non riesco a identificare la varietà di una pianta Briza: sono indeciso fra maxima e minor in quanto non riesco a capire cosa indichi la seguente descrizione fornita dalla guida: “infiorescenza inserita su rami bi o tri-cotomici var.minor” o “infiorescenza inserita su rami semplici monolaterali var.maxima”.


Sono uno studente iscritto alla facoltà di agraria di Pisa e per sostenere l’esame di botanica sto allestendo un erbario, ma nel fare ciò incontro alcune difficoltà: innanzi tutto premetto che per il riconoscimento delle varie specie uso come guide botaniche la “Baroni” e lo “Zangheri” del 76 con iconografia. Tornando ai problemi, questi consistono in: 1- Nel caso di 2 piante erbacee appartenenti ad uno stesso genere per esempio Bellis, una annuale Bellis Annua ed l’altra perenee Bellis Perennis. Come si fa a distinguerle? o più in generale quali sono i caratteri che differenziano una pianta erbacea perenne da una annuale? 2-Come sono da intendersi le “bratte dell’involucro del capolino di tipo acute e ottuse”? 3-Infine tornando al Gen. Bellis io ho raccolto delle margherite nel giardino di casa mia e seguendo lo Zangheri sono arrivato alla conclusione che si tratta della Bellis Bernardis che tuttavia ho letto trovarsi in Corsica e fiorire in genere in Luglio-ottobre, mentre ho effettuato la raccolta in giugno. Seguendo invece la guida Baroni la specie che sembra più rappresentativa del mio campione sembra essere la Perennis anche perchè la Bernardis non è inserita tra quelle descritte. Fornendovi alcune caratteristche del mio campione potreste aiutarmi e dirmi se si tratti di una Perennis oppure di una Bernardi? Caratteristiche: -Pianta +o-pelosa , alta 10cm, foglie tutte basali con una sola nervatura lung. picciolate obovate con margine appena seghettato, diametro capolino 10-15mm, frutto senza pappo, bratte involucrali acute o ottuse (non riesco a distinguerle), data raccolta 1/6/99, luogo Pisa-Giardino.

Ciao a tutti

Cerco di rispondere nel migliore dei modi a queste domande sulla classificazione delle piante riunendole in una sola data la natura molto simile. Intanto devo dire che la telematica in questo caso non ci aiuta molto, per piu’ di una ragione. Purtroppo non si puo’ trasferire materiale organico sui collegamenti telematici.
Dopo questa premessa parlando di classificazione delle piante debbo dire che, come spesso accade per gli eventi naturali, non si tratta di una scienza esatta. Questo vuol dire che spesso esperti diversi giungo a conclusioni diverse seguendo ragioni altrettanto valide. Altrimenti perche’ esisterebbero nomi di genere e specie diversi per una stessa specie di pianta?
Fatta questa ulteriore premessa elenco di seguito le guide botaniche che vengono usate in Italia per effettuare la classificazione. Perdonatemi se l’elenco non e’ del tutto completo, ma con i dati che fornisco e’ senza dubbio facile reperire il materiale.

Adriano Fiori
Nuova flora analitica di Italia,  Edagricole, Bologna, 1973

Questa guida in tre volumi 2 di chiavi dicotomiche ed uno di tavole iconografiche (disegni in BN) e’ stata scritta tra il 68 e il 73. Costa circa 140.000 Lit.

Sergio Zangheri
Di questa guida non ho grandi notizie bibliografiche. Si tratta comunque di una guida come quella del Fiori, con volumi di chiavi dicotomiche e iconografia. Anch’essa in tre volumi ed anch’essa vecchia. Prezzo oltre le 130.000

Eugenio Baroni
Guida botanica d’italia. Cappelli 1969. Quella che ho io nel 1975 costava Lit. 10.000.
Si tratta dl riassunto della altre due citate sopra ci sono oltre alle chiavi dicotomiche alcuni disegni a colori.

Sandro Pignatti, Flora d’Italia. Edagricole Bologna 1985 (circa)
Si tratta di tre volumi con iconografia (disegni BN) per un prezzo di 360.000 lit. E’ la ultima guida scientifica e quindi anche piu’ valida.

Esistono poi altre guide per “non addetti ali lavori” che contengono fotografie delle piante e le caratteristiche pianta per pianta.

Per quanto mi riguarda ritengo che i disegni se fatti bene siano piu’ utili per classificare le piante. Si tratta pero’ di una diatriba irrisolta tra chi si occupa di classificazione di piante part time come me. I disegni e la classificazione per mezzo delle chiavi dicotomiche sono IL METODO.
Queste guide pongono domande alle quali si devono fornire risposte per passare al livello tassonomico successivo. Domande del tipo fiori semplici o riuniti in infiorescenze. Naturalmente le domande sono molto specifiche e bisongna conoscere a menadito la botanica generale e la terminologia specifica, nonche’ disporre di stereoscopi e microscopi per osservare le caratteristiche delle piante.

Per la cronaca la Briza, specie mayor o minor: i rami tricotomici o dicotomici. Si tratta di una ramificazione che passa da un solo caule a tre o a due.
Non esistono poi una serie di caratteri comuni alle piante perenni e alle annuali, se non il fatto che le seconde concludono il loro ciclo (anche il riproduttivo) in un solo anno e le altre no. Spesso l’apparato radicale più consistente e fittonante nelle prime aiuta, ma non esaurisce l’argomento.

In alternativa ci si puo’ rivolgere alle guide con foto e cercare su di esse la foto che ci interessa.
So che e’ uscita una guida di Selezione che e’ fatta abbastanza bene. Ma non la conosco.

Bellis annua e Bellis perennis

 

Briza maxima e Brizia minor