Salve, vorrei sapere se, tagliando l’erba (es: del giardino), e lasciandola sopra al prato, la stessa erba produca alcool essiccando. Grazie

L’erba tagliata ovviamente contiene anche zuccheri fermentescibili, derivati dalla attività fotosintetica della pianta e, come tali, se messi in condizioni particolari, possono dare luogo a fermentazioni ma anche a putrefazioni e ad una miriade di altre reazioni biochimiche. Dipende dalla quantità di ossigeno e CO2 presenti, dal tasso di umidità e dalla presenza di eventuali lieviti. Lo scopo della fienagione però è quello di essiccare l’erba perdendo il meno possibile del valore nutritivo e quindi dovremmo fare le cose in modo da ridurre al minimo le reazioni biochimiche. Così si deve rimuovere la massa di erba tagliata per facilitare l’essiccazione ecc.

Non è detto poi che la fermentazione porti sempre alla formazione di alcool. La produzione di alcool presuppone un tipo di fermentazione anaerobia, ma  il fatto di  lasciare l’erba sul prato ad essiccare non dovrebbe favorire le fermentazione, sia per la presenza di ossigeno, sia  per la riduzione dell’umidità per cui la wa (water activity) del fieno dovrebbe essere bassa e quindi non favorire fermentazioni.

Nel caso dell’insilamento, altra pratica per la conservazione del materiale vegetale, l’erba viene inserita in silos di vario tipo sigillati e quindi in carenza di ossigeno: in questo caso le fermentazioni che si sviluppano formano molti acidi organici quali ad esempio il lattico, che mediante la loro acidità inattivano i microorganismi conservando così la massa vegetale. Si tratta dello stesso principio dello yogurth!

Nei famosi “bagni di fieno” che  si fanno in Alto Adige e nel Tirolo, perché le erbe siano in grado di avere un effetto positivo sull’organismo, il fieno non deve essere secco, ma umido, capace di fermentare: là dove il fieno stia fermentando, raggiunge temperature anche di 60 gradi. Lo stesso si verifica anche nel compostaggio, ma in genere si preferisce aerare il compost, per evitare fermentazioni anaerobie.

Da: http://www.scuolavsc.it/caperle/lessinia/conoscere.htm