Può spiegarmi perché i pesci riescono a vivere anche quando la superficie del lago è ghiacciata? Grazie.

L’acqua (formula chimica H2O) è uno dei più importanti composti, se non il composto più importante per la vita ed i viventi: basti pensare che se ne cercano tracce sugli altri pianeti nella speranza di trovare così ambienti vivibili e, di conseguenza, forme di vita extraterrestri. D’altra parte, la teoria evoluzionistica afferma che sulla Terra la vita si sia generata proprio nei “mari” primordiali.

Nonostante il continuo contatto con essa possa spingerci a guardarla con occhio disattento, dando per scontate tutte le sue proprietà, l’acqua possiede alcune caratteristiche che la rendono ancora oggetto di studio; tra queste, è bene ricordare la peculiarità, da alcuni definita “anomalia”, che comporta il raggiungimento della massima densità, e quindi del massimo del peso, a 4°C. Infatti, mentre la maggior parte delle sostanze, col diminuire della temperatura, subisce una riduzione del volume ed il conseguente aumento di densità, l’acqua, invece, si comporta così fino ai 4°C, poiché al di sotto di questa temperatura, rompendosi parecchi legami chimici, la sua struttura molecolare interna diviene meno compatta e pertanto il suo volume, invece di ridursi ulteriormente, aumenta di nuovo.
L’acqua di un ipotetico lago segue, naturalmente, questa proprietà: infatti all’interno del bacino, si sviluppa una continua corrente convettiva dovuta proprio alla precipitazione dello “strato” più pesante di acqua superficiale, una volta raggiunta la temperatura di 4°C, ed alla sua sostituzione con il sottostante “strato” che andrà incontro allo stesso destino e così di seguito.

Il vento permette il rimescolamento delle acque superficiali ricche di ossigeno, con quelle sottostanti e così via, fino alla diffusione del gas in tutto il lago, permettendo così la vita acquatica (anche i fiumi, quando si immettono nel bacino, portano ossigeno prezioso per la vita).

In inverno, la temperatura dell’ambiente esterno diminuisce fino a quando non si forma uno strato superficiale di ghiaccio, che però galleggia sull’acqua sottostante (che si trova a 4°C) vista la sua minore densità; con la sua proprietà di isolante, il ghiaccio permette all’acqua al di sotto di rimanere allo stato liquido (alla temperatura di 4°C) e, di conseguenza, permette il proseguimento della vita degli organismi acquatici.

APPROFONDENDO…

Il movimento dell’acqua all’interno del lago (circolazione), dipende da molteplici fattori:

  • climatici (clima dell’ambiente esterno);
  • morfologici (profondità, superficie);
  • territoriali (latitudine e altitudine).

A seconda della circolazione, è possibile suddividere i laghi in:

  • laghi di tipo polare; scarsa circolazione, quindi detti amittici;
  • laghi di tipo sub-polare; una sola circolazione completa, quindi detti monomittici;
  • laghi di tipo temperato; due circolazioni complete, quindi detti dimittici;
  • laghi di tipo sub-tropicale; una sola circolazione completa, quindi detti monomittici;
    in alcuni di questi laghi, la circolazione completa non avviene tutti gli anni, quindi sono detti oligomittici;
  • laghi di tipo tropicale; non vi sono differenze di temperatura tra gli strati degne di nota, e quindi sono detti laghi anisomittici.

I laghi che hanno circolazione completa sono detti olomittici, quelli che hanno circolazione parziale sono detti meromittici.

FONTI
http://www.iii.to.cnr.it/limnol/energia/termica.htm