Dato che è possibile ottenere la gravità artificiale nello spazio, sfruttando la rotazione di un corpo cilindrico su se stesso, perchè non è stata adottata questa soluzione per dotare di una seppur minima gravità i moduli (che sono appunto cilindrici) della Stazione Spaziale? Quali problemi tecnici ostacolano questa soluzione?

Di motivi
ce ne sono molti, e tutti abbastanze intuitivi:

1- La stazione
spaziale non è stata realizzata per andare a viverci ma per creare una
sorta di laboratorio spaziale e sfruttare quell’aspetto dello spazio di
maggiore interesse e studio; la microgravita’. Costruire una stazione
ruotante avrebbe permesso sicuramente una vita piu’ confortevole, ma non
era lo scopo di questa stazione.

2- Una
stazione spaziale rotante del tipo Von Braun sarebbe strutturata in modo
estremamente diverso, ma soprattutto avrebbe richiesto un costo ed un
lavoro DI MOLTO superiore. Infatti l’attuale stazione spaziale è costruita
su “misura” per vettori spaziali europei, americani, russi e per lo shuttle.
Costruirla del modello Von Braun avremme voluto dire costruire strutture
molto più complicate e trasportabili nello spazio solo se spezzate in
numerose parti che poi devono essere assemblate nello spazio. Questo comporta:
Tantissime ore di lavoro extraveicolare (con molte numerose missioni extraveicolari,
rischi e costi DI MOLTO superiori) e moltissime missioni in più.

3- Un progetto
di stazione rotante male si accorda con lo scopo di Laboratorio/Industria
proposto, inoltre anche per utilizzarla come porta di lancio sul cosmo
si sarebbero dovuti risolvere numerosi altri problemi tecnici, ed infine
le strutture di ricerca che si desiderava piazzare su di essa mal si adeguano
ad una stazione rotante (telescopi, rilevatori di particelle, sensori,
telecamere, panneli solari, etc…) 4- Realizzare una stazione rotante
dovutamente efficace (cioè per cui la curvatura e la velocità di rotazione
siano sufficienti per rendere confortevole la stazione per vivere la vita
sulla stazione a gravità artificiali fra 0.5 e 1g) avrebbe comportato
un progetto colossale rispetto all’attuale traliccio metallico di oltre
100 metri di lughezza su cui sono inseriti i moduli abitativi cilindrici.