Salve, sono uno studente del liceo e mi chiedevo per quale motivo le teorie evoluzionistiche di Darwin abbiano riscontrato tanto favore mentre quelle di Lamarck, esposte solo mezzo secolo prima, non abbiano avuto lo stesso successo all’interno della comunità scientifica. Vi ringrazio e complimenti per tutto il lavoro che svolgete qui.

Prima che iniziasse il periodo storico che vedeva come protagonisti Lamarck, Darwin e altri scienziati evoluzionisti, si credeva fermamente nella fissita’ delle specie e nel creazionismo divino. Le specie non mutavano, erano state create all’origine del mondo cosi’ come le vediamo ora.

Questo concetto fu pero’ messo in discussione con la pubblicazione nel 1809 del trattato “Philosophie Zoologique” dove Lamarck espone la sua tesi sull’evoluzione dei viventi.

In questa teoria Lamarck afferma che le specie non sono fisse ma si evolvono da forme semplici a forme sempre piu’ complesse e perfette ed introduce il concetto di ‘eredita’ dei caratteri acquisiti’. In sostanza egli ipotizza che l’ambiente sia in grado di indurre dei cambiamenti nelle strutture e negli organi di un individuo. Questi cambiamenti, che avverrebbero nel corso del ciclo vitale dell’organismo, diventano ereditari entrando a far parte della specie nelle generazioni future.

Il linguaggio oscuro e i forti attacchi a questa teoria la fecero pero’ cadere nel discredito e nel disinteresse dell’ambiente accademico.

Esattamente 50 anni dopo Darwin pubblica la sua “On the Origins of species by Means of Natural Selection”, che portera’ grande scompiglio nella comunita’ scientifica dell’epoca e reggera’ alla prova del tempo.

In questa teoria le variazioni che caratterizzano gli individui all’interno di una specie sono casuali non indotte dall’ambiente. Alcune di esse sono piu’ vantaggiose per la sopravvivenza dell’individuo e si fisseranno nella specie, altre spariranno. Solo i caratteri presenti alla nascita possono essere ereditati.

La differenza concettuale fra la teoria di Lamark e quella di Darwin e’ abbastanza evidente e viene di solito esposta con l’esempio del collo delle giraffe.

Secondo Lamarck le giraffe tentando di raggiungere la vegetazione piu’ alta di cui si nutrono subirebbero, come conseguenza allo stimolo ripetuto, l’allungamento del collo durante la vita. Questo carattere indotto dall’ambiente in qualche modo diverrebbe poi ereditario e trasmesso alla progenie (eredita’ dei caratteri acquisiti).

Per Darwin invece c’e’ una selezione degli individui che alla nascita presentano un collo piu’ lungo e cioe’ un carattere vantaggioso che li farebbe sopravvivere agli individui con collo piu’ corto. La manifestazione di tale carattere e’ del tutto casuale, non e’ conseguenza di uno stimolo, ed e’ ereditabile perche’ presente alla nascita.

Lo sviluppo della genetica ha contribuito notevolmente in questi ultimi anni nel fornire studi a conferma della teoria della selezione naturale e nonostante alcune variazioni apportate successivamente essa rimane ancor’oggi il miglior modello base per l’evoluzione dei viventi.

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