Perché la meiosi è considerata una divisione cellulare ‘sui generis’? Forse per i fenomeni citologici che vi avvengono e permettono la ricombinazione genetica che la caratterizza (tipo il crossing-over)? Grazie in anticipo.

La divisione cellulare, intesa in maniera classica, è la generazione di due cellule molto simili, se non identiche, a partire da una cellula madre. Negli eucarioti, il processo della duplicazione cellulare è legato al processo della mitosi, durante il quale la quantità di DNA della cellula madre viene duplicato per poi essere suddisviso in maniera equivalente tra le due cellule figlie.

La meiosi inanzitutto genera 4 cellule, dal momento che è costituita da due divisioni cellulari consecutive a seguito di una sola duplicazione del DNA. La meiosi è un processo confinato alla generazione delle cellule sessuali (gameti) quindi le 4 cellule figlie generate possiedono un corredo genetico aploide e, nel caso degli ovociti, le cellule sono molto differenti tra di loro (generazione polociti).

In generale, ogni cellula somatica, cioè non appartenente alla classe dei gameti, possiede un corredo diploide (2n) costituito da coppie di cromosomi omologhi (per approfondimento vedi la risposta in vialattea). Allo scopo di generare un nuovo organismo che possieda un numero di cromosomi diploide (2n) è necessario che le due cellule che si fondono per creare il nuovo organismo (riproduzione sessuata) possiedano un corredo cromosomico dimezzato detto aploide (n).

E' anche vero che durante la meiosi avviene il processo del crossing over, che rende questo processo ancor più particolare e unico. Il crossing over fa parte dei meccanismi che portano al rimescolamento genetico legato alla risproduzione sessuta (vedi anche questa risposta)

Se il lettore volesse approfondire questo processo, questo link porta al sito divulgativo all'Università dell'Illinois.