Ho avuto una conversazione con un amico riguardante la madonnina piangente di Civitavecchia. Il mio amico sosteneva che si tratta di un fenomeno sovrannaturale accaduto anche in presenza delle persone che presero in custodia la statuetta e che le analisi scientifiche non hanno dimostrato alcuna frode. Potreste farmi sapere la vostra opinione? Complimenti per la chiarezza del vostro sito. C.Mezzanotti.

Ringrazio il lettore per la domanda che pone poiché mi consente di commentare il ragionamento del suo amico che è piuttosto comune. Di fronte al caso della madonnina di Civitavecchia (o altri casi simili) molta gente fa il seguente ragionamento. Le analisi condotte sul liquido comparso sulla statuina hanno dimostrato che si tratta di sangue autentico. Gli esami condotti sulla statuina non hanno mostrato alcuna contraffazione. Quindi se ne può concludere che si tratti davvero di un evento miracoloso.

Purtroppo questo tipo di ragionamento è del tutto fallace. Innanzitutto la natura del liquido non significa assolutamente nulla ai fini dell’accertamento del miracolo. Non cambierebbe nulla se si trattasse di acqua, vino, birra o qualsiasi altro liquido. Indubbiamente però il sangue colpisce emotivamente la gente. Anche il fatto che la statuina non presentasse contraffazioni è ininfluente. Per accertare la presunta natura miracolosa del fenomeno è importante un’unica cosa: le modalità con cui il liquido è apparso sulla statuina. Infatti l’ipotesi più semplice che qualcuno abbia deliberatamente sporcato di sangue la statuetta è stata presa in considerazione da ben poche persone.

Purtroppo non vi è nessun indizio che possa far pensare a un vera lacrimazione miracolosa. Le uniche “prove” a sostegno delle lacrimazioni della statuina di Civitavecchia sono infatti semplici testimonianze e si sa che in questi campi le testimonianze sono poco attendibili. Queste testimonianze sono inoltre spesso contraddittorie. Ad esempio alcuni testimoni hanno affermato di aver visto diverse lacrimazioni durante la stessa giornata, ma esistono fotografie che dimostrano inoppugnabilmente che le macchie di sangue sulla statuina erano esattamente uguali sia al mattino che alla sera. Inoltre la statuina non ha mai lacrimato durante il periodo in cui è stata conservata nel laboratorio dove sono state eseguite le analisi del liquido, ne’ quando la Magistratura l’ha posta sotto sequestro.

Un altro dato significativo a favore dell’ipotesi non miracolistica è che il sangue è risultato appartenere a una persona di sesso maschile e che tutti i componenti maschi della famiglia Gregori (proprietari della statuina) abbiano rifiutato di sottoporsi all’analisi del DNA, nonostante la richiesta del GIP Massimo Michelozzi, che aveva condotto l’inchiesta.

In un altro celebre caso di presunta lacrimazione prodigiosa, quello della madonna di Assemini (Cagliari) l’esame del DNA fu possibile e, guarda caso, il sangue risultò essere quello della proprietaria della statuetta. Se infine si tiene conto del grosso business che si è generato in seguito alla presunta lacrimazione della statuina di Civitavecchia, penso che ognuno possa trarre da sé le proprie conclusioni, senza bisogno di ulteriori commenti.

Per maggiori dettagli sul fenomeno delle statue piangenti, invito il lettore a leggere il seguente articolo:

digilander.libero.it/LuigiGarlaschelli/Altrepubblicazioni/sapere.htm