Lavorando tutti i giorni con il fenolo volevo sapere se questo composto è tossico e se è cancerogeno anche per inalazione (per ingestione e assorbimento cutaneo so che è accertata la tossicità). Se si, va utilizzato solo sotto cappa chimica?

Il fenolo è una molecola utilizzatissima industrialmente. Viene utilizzato soprattutto per produrre le resine fenolo/formaldeide.

La regola principale da seguire in qualsiasi laboratorio di chimica, indipendentemente dalla pericolosità o meno delle sostanze che si maneggiano, è che tutto deve essere eseguito sotto cappa. Questa regola esclude pertanto che si possano eseguire esperimenti di chimica in ambienti improvvisati, quali ad esempio la cucina od il bagno di casa. Inoltre tutti i reflui devono essere smaltiti in appositi contenitori contrassegnati e conferiti a smaltimento specifico e questo esclude che si possano gettare nei rifiuti comuni.

Quindi se non si dispone di una cappa chimica in un laboratorio attrezzato ed autorizzato, è bene non eseguire esperimenti di chimica che includano sostanze tossiche.

Per quanto riguarda la pericolosità del fenolo, è possibile trovare tutte le informazioni utili alla sicurezza nella MSDS (Material Safety Data Sheet, Scheda di sicurezzza del materiale) che deve essere obbligatoriamente allegata alla confezione. Nel caso sia mancante o dispersa, è possibile chidere una copia al negozio dove si è fatto l’acquisto.

Per completezza si riporta parte della scheda di sicurezza standard del fenolo, fornita da un rivenditore di reagenti per laboratori chimici:

2. Composizione/Informazione dei componenti
Denominazione: Fenolo 90% soluzione acquosa
Formula: C6H5OH M.=94,11    CAS [108-95-2], EINECS 203-632-7 CEE 604-001-00-2

3. Identificazione dei pericoli
Tossico a contatto con la pelle e per ingestione. Provoca ustioni.

Notiamo che in questi primi paragrafi non viene menzionata pericolosità per le vie respiratorie, tuttavia nei paragrafi successivi notiamo:

4.2 Inalazione: Trasportare la persona all’aria aperta. Nel caso che persista il malessere, chiedere l’aiuto di un medico.

8.3 Protezione respiratoria: In caso di formazione di vapori/aerosol, utilizzare le attrezzature respiratorie adatte

11. Informazione tossicologica
11.1 Tossicitá acuta:
DL50 orale topo: 317 mg/kg      DLLo orale uomo: 140 mg/kg      DL50 dermale topo: 669 mg/kg
DL50 intraperitonale topolino: 180 mg/kg

11.2 Effetti pericolosi per la salute:
In contatto con la pelle: bruciature. Pericolo di assorbimento cutaneo.
Per contatto oculare: bruciature. Pericolo di cecitá (lesione irreversibile del nervo ottico)
Effetti sistematici: disturbi sul sistema nervoso centrale, disturbi cardiovascolari, alterazioni del sangue, sensibilizzazione, reazione allergica.
Per inalazione di vapori: Irritazioni sulle mucose, tosse, difficoltá respiratorie.

In conclusione: il fenolo è pericoloso anche per inalazione come detto precedentemente deve essere maneggiato sotto cappa chimica in qualsiasi caso.

 

LAVORAZIONI INDUSTRIALI:

Nel caso di lavori industriali in cui non si lavori sotto cappa, è possibile utilizzare aspiratori locali a diretto contatto e nelle vicinanze della zona di lavoro. Questo semplice accorgimento consente di poter lavorare in sicurezza anche senza cappa. Restano da utilizzare indumenti protettivi. Nel caso in cui si manifestino mal di testa od irritazioni respiratorie è bene sospendere il lavoro e segnalare l’accaduto al responsabile sicurezza. In generale si aumenterà la potenza di aspirazione e ventilazione, il ricambio di aria, il numero di bocche aspiranti.

Di seguito si riportano alcuni dati tecnici addizionali in italiano ed inglese a completamento della descrizione del fenolo.

DATI TECNICI ADDIZIONALI: Ulteriori delucidazioni ed informazioni si trovano nella scheda internazionale di sicurezza disponibile nel sito Arpa:

Fenolo (Eng: phenol) CAS: 108-95-2
ICSC: 0070, UN: 1671,
Sinonimi: Acido carbolico, Acido fenico, Idrossibenzene 

RTECS # SJ3325000 Massa molecolare: 94.1
UN # 1671 , EC # 604-001-00-2, EINECS # 203-632-7

Simboli: T, C     R: 23/24/25-34-48/20/21/22-68    S: (1/2-)24/25-26-28-36/37/39-45*
Classificazione UN     UN classe di rischio: 6.1      UN gruppo di imballaggio: II

*Pittogrammi per gentile concessione (Wikipedia, Arpa)

Transport Emergency Card: TEC (R) – 61S1671.     Codice NFPA: H3; F2; R0;

Chemical Safety Preparata nel contesto della cooperazione tra l’International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

PERICOLI CHIMICI:
Si formano fumi tossici per riscaldamento. La soluzione in acqua è un acido debole. Reagisce con ossidanti causando pericolo di incendio e esplosione.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 5 ppm come TWA; (cute); A4 ( non classificabile come cancerogeno per l’uomo);; BEI pubblicato; (ACGIH 2004).
MAK: assorbimento cutaneo (H);; Classe di cancerogenicità: 3B; Gruppo mutageno per le cellule germinali: 3B (DFG 2009).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell’organismo rapidamente per inalazione dei suoi vapori, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE: Una contaminazione dannosa dell’aria sarà raggiunta abbastanza lentamente per evaporazione della sostanza a 20°C .

EFFETTI DELL’ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e Il vapore e’ corrosiva per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. Inalazione di vapore può causare edema polmonare (vedi Note). La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale, sul cuore e sui reni , causando convulsioni, coma, disordini cardiaciinsufficienza respiratoria, collasso. L’esposizione può portare a morte. Gli effetti possono essere ritardati. E’ indicata l’osservazione medica.

EFFETTI DELL’ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti. La sostanza può avere effetto sul fegato esui reni.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 182°C
Punto di fusione: 43°C
Densità: 1.06 g/cm3
Solubilità in acqua: moderata
Tensione di vapore, Pa a 20°C: 47
Densità di vapore relativa (aria=1): 3.2
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 1.001
Punto di infiammabilità: 79°C c.c.
Temperatura di auto-accensione: 715°C
Limiti di esplosività, vol % in aria: 1.36-10
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 1.46

DATI AMBIENTALI La sostanza è tossica per gli organismi acquatici.

NOTE: Altri numeri UN: 2312 (fuso); 2821 (soluzione). L’uso di bevande alcoliche esalta l’effetto dannoso. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. I sintomi dell’edema polmonare spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l’osservazione medica. Si deve prevedere l’immediata somministrazione di una appropriata terapia inalatoria da parte di un medico o personale da lui/lei autorizzato. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Ottobre 2004: vedi Limiti di Esposizione Professionale, Classificazione EU, Risposta di Emergenza. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Aprile 2010: vedi Limiti di Esposizione Professionale, Ingestione Primo Soccorso, Immagazzinamento.

NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell’IPCS sono responsabili per l’uso che verrà fatto di queste informazioni (c) IPCS, CEC 1999

DATI SUPPLEMENTARI IN INGLESE

Human Health Effects:

Toxicity Summary:
HUMAN TOXICITY: Phenol is toxic with a probable oral lethal dose to humans of 50-500 mg/kg. Some individuals may be hypersensitive with lethality or serious effects at very low exposures. Rapid absorption and severe systemic toxicity can occur after any route of exposure including skin. Death and severe toxicity are usually due to effects on the CNS, heart, blood vessels, lung, and kidneys. However, toxic manifestations may vary somewhat with the route. Observed effects from acute exposure may include: shock, delirium, coma, pulmonary distress, phenolic breath, scanty/dark urine, and death. Protracted or chronic exposure usually results in major damage to the liver, kidneys and eyes. Pigmentary changes of the skin have been noted. Consumption of water contaminated with phenol resulted in diarrhea, mouth sores, burning of the mouth, and dark urine. Phenol is highly caustic to tissues. Skin exposure results in pain, then numbness, blanching, severe burns, and eschar formation. Ingestion leads to burning of throat and severe gastrointestinal inflammation. Inhalation can result in pulmonary irritation and edema. ANIMAL TOXICITY: Toxicity in animals is similar to that of humans, although additional effects have been observed. LD50’s in animals range from 250-500 mg/kg, differing very little with route of exposure or species, except for the cat which is unusually susceptible with an oral lethal dose of 80 mg/kg. Additional reported toxic effects include irritation and corrosivity of skin and eyes in rabbits, induction of skin tumors in mice, reproductive effects in rats, and mutagenicity with Salmonella, E coli and Drosophila. Phenol is also highly toxic to aquatic life and frogs. METABOLISM: Phenol is metabolized and excreted principally by the kidneys as the sulfate or glucuronide, although some phenol may be excreted unchanged, especially at high doses. Other reported metabolites include hydroquinone, other quinones and catechols. **PEER REVIEWED**

Evidence for Carcinogenicity:
Evaluation: There is inadequate evidence in humans for the carcinogenicity of phenol. There is inadequate evidence in experimental animals for the carcinogenicity of phenol. Overall evaluation: Phenol is not classifiable as to its carcinogenicity to humans (Group 3).
[IARC. Monographs on the Evaluation of the Carcinogenic Risk of Chemicals to Man. Geneva: World Health Organization, International Agency for Research on Cancer, 1972-PRESENT. (Multivolume work). Available at: http://monographs.iarc.fr/index.php p. V71 762 (1999)] **PEER REVIEWED**

A4: Not classifiable as a human carcinogen.
[American Conference of Governmental Industrial Hygienists TLVs and BEIs. Threshold Limit Values for Chemical Substances and Physical Agents and Biological Exposure Indices. Cincinnati, OH 2010, p. 47] **QC REVIEWED**

Cancer Classification: Group D Not Classifiable as to Human Carcinogenicity
[USEPA Office of Pesticide Programs, Health Effects Division, Science Information Management Branch: "Chemicals Evaluated for Carcinogenic Potential" (April 2006)] **QC REVIEWED**

CLASSIFICATION: D; not classifiable as to human carcinogenicity. BASIS FOR CLASSIFICATION: Based on no human carcinogenicity data and inadequate animal data. HUMAN CARCINOGENICITY DATA: None. ANIMAL CARCINOGENICITY DATA: Inadequate.
[U.S. Environmental Protection Agency’s Integrated Risk Information System (IRIS). Summary on Phenol (108-95-2). Available from, as of March 15, 2000: http://www.epa.gov/iris/ **PEER REVIEWED**
Occupational Exposure Standards:

OSHA Standards:
Permissible Exposure Limit: Table Z-1 8-hr Time-Weighted Avg: 5 ppm (19 mg/cu m). Skin Designation.
[29 CFR 1910.1000; U.S. National Archives and Records Administration’s Electronic Code of Federal Regulations. Available from, as of February 26, 2003: http://www.gpoaccess.gov/ecfr/ **PEER REVIEWED**

Threshold Limit Values:
8 hr Time Weighted Avg (TWA) 5 ppm, skin
[American Conference of Governmental Industrial Hygienists TLVs and BEIs. Threshold Limit Values for Chemical Substances and Physical Agents and Biological Exposure Indices. Cincinnati, OH, 2008, p. 47] **QC REVIEWED**

Excursion Limit Recommendation: Excursions in worker exposure levels may exceed three times the TLV-TWA for no more than a total of 30 min during a work day, and under no circumstances should they exceed five times the TLV-TWA, provided that the TLV-TWA is not exceeded.
[American Conference of Governmental Industrial Hygienists TLVs and BEIs. Threshold Limit Values for Chemical Substances and Physical Agents and Biological Exposure Indices. Cincinnati, OH, 2008, p. 4] **QC REVIEWED**

A4: Not classifiable as a human carcinogen.
[American Conference of Governmental Industrial Hygienists TLVs and BEIs. Threshold Limit Values for Chemical Substances and Physical Agents and Biological Exposure Indices. Cincinnati, OH, 2008, p. 47] **QC REVIEWED**

Biological Exposure Index (BEI): Determinant: Phenol in urine (with hydrolysis); Sampling Time: end of shift; BEI: 250 mg/g creatinine. The determinant may be present in biological specimens collected from subjects who have not been occupationally exposed, at a concentration which could affect interpretation of the result. Such background concentrations are incorporated in the BEI value. The determinant is nonspecific, since it is also observed after exposure to other chemicals.
[American Conference of Governmental Industrial Hygienists TLVs and BEIs. Threshold Limit Values for Chemical Substances and Physical Agents and Biological Exposure Indices. Cincinnati, OH, 2008, p. 107] **QC REVIEWED**

NIOSH Recommendations:
Recommended Exposure Limit: 15 Min Ceiling Value: 15.6 ppm (60 mg/cu m), skin.
[NIOSH. NIOSH Pocket Guide to Chemical Hazards & Other Databases. U.S. Department of Health & Human Services, Public Health Service, Center for Disease Control & Prevention. DHHS (NIOSH) Publication No. 2001-145 (CD-ROM) August 2001.] **PEER REVIEWED**

Recommended Exposure Limit: 10 Hr Time-Weighted Avg: 5 ppm (19 mg/cu m).
[NIOSH. NIOSH Pocket Guide to Chemical Hazards & Other Databases. U.S. Department of Health & Human Services, Public Health Service, Center for Disease Control & Prevention. DHHS (NIOSH) Publication No. 2001-145 (CD-ROM) August 2001.] **PEER REVIEWED**

Immediately Dangerous to Life or Health:
250 ppm
[NIOSH. NIOSH Pocket Guide to Chemical Hazards & Other Databases. U.S. Department of Health & Human Services, Public Health Service, Center for Disease Control & Prevention. DHHS (NIOSH) Publication No. 2001-145 (CD-ROM) August 2001.] **PEER REVIEWED**

Other Standards Regulations and Guidelines:
Emergency Response Planning Guidelines (ERPG): ERPG(1) 10 ppm (no more than mild, transient effects) for up to 1 hr exposure; ERPG(2) 50 ppm (without serious, adverse effects) for up to 1 hr exposure; ERPG(3) 20 ppm (not life threatening) up to 1 hr exposure.
[American Industrial Hygiene Association. The AIHA 1999 Emergency Response Planning Guidelines and Workplace Environmental Exposure Level Guides Handbook. American Industrial Hygiene Association. Fairfax, VA 1999., p. 26] **PEER REVIEWED**

Synonyms: A13-01814
ACIDE CARBOLIQUE (FRENCH), BENZENOL, CARBOLIC ACID, CARBOLSAURE (GERMAN), Caswell No. 649,
USEPA/OPP Pesticide Code: 064001, FENOL (DUTCH, POLISH), FENOLO (ITALIAN), HYDROXYBENZENE, IZAL, MONOHYDROXYBENZENE, MONOPHENOL, NCI-C50124, OXYBENZENE, PHENIC ACID, PHENOLE (GERMAN), PHENYL ALCOHOL, PHENYL HYDRATE, PHENYL HYDROXIDE, PHENYLIC ACID, PHENYLIC ALCOHOL

EPA Hazardous Waste Number:
U188; A toxic waste when a discarded commercial chemical product or manufacturing chemical intermediate or an off-specification commercial chemical product.