In linea di principio da ogni onda emessa da una sorgente ferma rispetto all’osservatore dovrebbe essere possibile ricavare la posizione della sua sorgente, in quanto sorgenti puntiformi danno luogo a fronti d’onda che hanno la forma di sfere concentriche, e noti quattro punti di una sfera è sempre possibile individuare la posizione del suo centro e il suo raggio.
Tuttavia, in pratica, questo è possibile solo se la regione di spazio in cui si fanno le misure è abbastanza grande da poter rilevare la curvatura del fronte d’onda, altrimenti gli errori strumentali ineliminabili copriranno le piccole variazioni di posizione che distinguono quattro punti di una sfera da quattro punti disposti su un piano tangente alla sfera. Abbastanza grande significa che la distanza dei punti in cui misuriamo le grandezze relative all’onda devono essere più grandi della lunghezza dell’onda in esame, perché in questo modo si riesce a misurare la differenza di fase della stessa onda nei diversi punti e quindi ricavare informazioni sulla direzione del suo moto.
Nel caso di una persona che ascolta dei suoni emessi da un subwoofer gli strumenti di misura sono le orecchie, che si trovano ad una distanza relativa inferiore alle lunghezze d’onda delle note che vengono amplificate dal subwoofer (in un impianto home-theater o Hi-Fi le diverse casse non emettono le stesse note, come invece accade per la coppia di casse di un impianto stereo semplice, ma ogni tipo di cassa riceve ed amplifica solo una parte delle frequenze globalmente trasmesse). Con dei suoni abbastanza acuti basta anche una piccola torsione del collo perché le orecchie percepiscano il cambiamento di fase e il cervello possa capire da che direzione viene il suono. Nel caso dei suoni molto bassi questo non è possibile. Per cui le nostre orecchie non riescono a misurare la differenza di fase per questo tipo di note e quindi questi suoni vengono percepiti come provenienti da tutte le direzioni in egual misura.