Colchicina = Acetamide, N-(5,6,7,9-tetrahydro-1,2,3,10-tetramethoxy-9-oxobenzo[a]heptalen-7-yl)
La Colchicina è un alcaloide, estremamente velenoso, ricavato principalmente dal Colchicum autumnale, una Liliacea. La sua azione si esplica nella mitosi. Per la mitosi vedi http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=4352).
Nella mitosi normale, i cromosomi, dopo essersi duplicati, si dividono migrando, tramite il fuso mitotico, alle due estremità della cellula. La colchicina si lega ad una proteina dei microtubuli, la tubulina, e ne causa la depolimerizzazione. Ciò determina un effetto antimitotico sulla cellula che viene bloccata allo stadio di metafase perché non si forma il fuso fuso mitotico. Se nella metafase il fuso viene bloccato, i cromosomi rimangono all’equatore cellulare e la cellula non si divide più, rimanendo con un numero di cromosomi doppio.
Quando un individuo ha un corredo cromosomico multiplo di quello originario si parla di poliploidia, che avviene spontaneamente o può essere indotta da shock termico, da trattamenti ormonali nelle piante e da trattamenti con veleni mitotici come la colchicina e il gas esilarante (N2O) o i raggi X.
La poliploidia è un fenomeno molto diffuso nelle piante, tanto che si stima che più del 70% delle specie abbia subito poliploidizzazione più o meno recente. Le modificazioni che si realizzano nelle piante come conseguenza di una duplicazione cromosomica possono influenzare caratteri di importanza economica. Le piante poliploidi sono in genere giganti, più resistenti a condizioni climatiche avverse e con migliori caratteristiche quali-quantitative in relazione al contenuto in principi attivi.
Di recente la colchicina è stata “riscoperta” ed utilizzata come farmaco per uso umano in molti campi, anche se con notevoli controindicazioni, dato il suo alto grado di tossicità.
http://it.wikipedia.org/wiki/Colchicina
http://it.wikipedia.org/wiki/Alcaloidi
http://www.erbeofficinali.org/dati/schede.php?nomevolg=COLCHICO.php
http://www.ricercaitaliana.it/prin/dettaglio_prin-2005070180.htm
Per quanto guarda la Zucca quintale, non saprei dirti con esattezza come si sia evoluta la specie e se abbia un corredo normale o poliploide, ma credo che sia una specie nota da parecchi anni, forse anche da prima che l’uomo scoprisse la colchicina e iniziasse gli esperimenti.