Il colore risultante da una mescolanza di colori fondamentali dipende da qual è il fenomeno fisico che è alla base dell’emissione della luce colorata da parte del materiale che stiamo considerando e dalla modalità con cui vengono mischiati questi colori.
Ogni oggetto ha un suo colore perchè il materiale di cui è composto (o solo rivestito) assorbe tutte le frequenze di luce visibile tranne alcune, che vengono riflesse o diffuse e poi vengono percepite dai nostri occhi come colore dell’oggetto.
Se mischiamo due vernici di colore diverso cosa accade? Consideriamo il caso in cui non ci siano reazioni chimiche, che è il caso più frequente perchè, per motivi di sicurezza le vernici in commercio sono create in modo da restare chimicamente inerti se mescolate tra loro. Supponiamo di mescolare giallo e blu. La porzione di vernice gialla continua ad assorbire tutto tranne il giallo, quella blu tutto tranne il blu. Dopo la mescolanza quindi viene assorbito tutto, solo che il blu e il giallo solo in parte, il resto completamente, come prima. Il risultato è un colore che è mescolanza di blu e giallo (il verde) ma con una tonalità più spenta rispetto alle vernici originali. Andando a mescolare tutti i colori fondamentali sotto forma di vernice otteniamo il nero perchè quasi tutto viene assorbito completamente, le frequenze corrispondenti al blu, rosso e giallo delle vernici originarie vengono assorbite per due terzi. Dato che i nostri occhi distinguono la tonalità in maniera poco precisa non distinguiamo la differenza tra il nero vero e proprio e questo nero che in realtà dovrebbe risultare leggermente più chiaro. Quanto appena detto si applica a tutte le mescolanze di colori sotto forma di vernici o similia, è la modalità con cui le stampanti ottengono i diversi colori a partire dagli inchiostri colorati con i colori base. In tali casi si parla di somma sottrattiva di colori perchè ogni colore aggiunto alla mescolanza sottrae una parte di colore dalla luce bianca incidente.
In altri casì però il fenomeno di mescolanza avviene diversamente. Se per esempio consideriamo una ruota divisa in spicchi, colorati alternativamente con i tre colori fondamentali, e la facciamo ruotare velocemente allora la vedremo bianca. Questo perchè ogni spicchio continua a riflettere la luce del proprio colore e ad assorbire le altre. Quindi ogni colore arriva al nostro occhio con la stessa intensità con cui è presente nell’aria. L’alta velocità non ci fa distinguere tra i diversi spicchi e quindi la luce riflessa dalla ruota ci arriverà composta in maniera simile con cui è composta la luce che arriva da sole, cioè con una sovrapposizione dei diversi colori brillanti che noi percepiamo come bianco. Una mescolanza simile avviene anche se poniamo tre lampade colorate affiancate che proiettino il fascio di luce nello stesso posto (funzionamento del cinescopio). Questo tipo di mescolanza si chiama somma additiva di colori perchè ogni colore aggiunto addiziona colore alla luce che viene diffusa dalla mescolanza.
Per capire più a fondo la questione puoi guardare l’applet java qui.
Si ringraziano Nicola Buratti e Gianfranco Verbana per la collaborazione nella stesura di questa risposta.