Vorrei sapere quali sono le ipotesi sulle cause dei crop circles, cause accettate dal mondo scientifico e non.

I “crop circles” (o “cerchi nel grano”) sono figure più o meno complesse
tracciate in campi di grano o di altri cereali, abbattendo adeguatamente
le spighe sul terreno.
Il fenomeno cominciò a manifestarsi verso la metà degli anni settanta
in Inghilterra e, sia pure occasionalmente, continua a manifestarsi ancora
oggi. In origine vennero osservati semplici cerchi, successivamente fecero
la loro comparsa anche figure più complesse: cerchi collegati tra loro
da linee rette, triangoli, rettangoli, ecc. In qualche caso venne pure
osservato un grande cerchio centrale circondato da quattro cerchi più
piccoli: veniva spontaneo pensare all’impronta lasciata dall’atterraggio
di un disco volante. All’inizio l’ipotesi che l’origine delle insolite
figure fosse fraudolenta venne immediatamente scartata. Un lavoro così
raffinato non poteva fare la sua comparsa in poche ore durante la notte.
Inoltre intorno alle figure non venivano mai ritrovate impronte umane.
Gli “esperti” che si occuparono del curioso fenomeno si sbizzarrirono
nelle più fantasiose congetture. Alcuni pensarono che all’origine delle
figure vi fossero eventi meteorologici quali vortici o trombe d’aria.
Altri tirarono in ballo altre cause, quali i fulmini globulari. Se queste
ipotesi consentivano di interpretare le semplici figure circolari, molto
più ardua era l’interpretazione delle figure più complesse. Era quindi
abbastanza naturale che prendessero piede le interpretazioni ufologiche.
Le strane figure potevano essere messaggi pittorici che i nostri cugini
alieni volevano trasmetterci. I mezzi di comunicazione di tutto il mondo
diedero grande risalto al fenomeno e alla loro interpretazione extraterrestre.
Due ufologi, Pat Delgado e Colin Andrew, divennero i più celebri studiosi
di cerchi nel grano del mondo e pubblicarono numerosi libri sull’argomento.

Nel frattempo le osservazioni dei cerchi di grano di diffusero in tutto
il mondo. Nacquero addirittura “club cerealogici” che si proponevano di
studiare il fenomeno. Se l’interpretazione aliena era senz’altro quella
che godeva di maggiori consensi, non mancarono altre spiegazioni che tiravano
in ballo fantasmi, demoni e altre creature fantastiche. I sostenitori
delle tesi ufologiche tuttavia esultarono quando su un campo di grano
venne ritrovata addirittura la scritta “WEARENOTALONE”, ovvero “NONSIAMOSOLI”,
esplicita spiegazione dell’origine aliena delle strane figure (in realtà,
a pensarci bene, gli alieni avrebbero dovuto scrivere “NONSIETESOLI”!!).

La vera spiegazione del fenomeno si ebbe tuttavia nel 1991, quando due
artigiani in pensione del Southampton, di nome Doug Bower e Dave Chorley,
comunicarono al quotidiano inglese Today di essere stati loro gli autori
dei primi cerchi osservati e di aver continuato la loro insolita attività
per ben quindici anni. Essi fornirono pure numerose dimostrazioni di quale
fosse la tecnica da loro utilizzata. Inizialmente si servirono di una
lunga barra di ferro che veniva fatta ruotare sul terreno in modo da abbattere
le spighe su una superficie circolare. In altre occasioni si servirono
di altre tecniche che utilizzavano corde, picchetti e tavole di legno.
Influenzati dalla crescente moda degli avvistamenti UFO, una sera, favoriti
da una abbondante bevuta di birra, i due ebbero l’idea di realizzare la
loro prima creatura. Dapprima le loro opere non attirarono molto interesse,
ma essi perseverarono. Dopo qualche tempo la loro costanza fu premiata
da un crescete interesse. Divertiti dal clamore che le loro opere suscitavano
sui media e dalle fantasiose interpretazioni che molti avanzavano, continuarono
la loro attività notturna perfezionandosi e creando figure sempre più
elaborate. Nel 1991 Bower e Chorley avevano oramai superato i sessant’anni
e, oramai stufi della loro burla, decisero di confessare tutto. Ci si
sarebbe aspettato un rapido sgonfiamento di tutta la faccenda. Invece
i mezzi di comunicazione diedero scarso risalto alla confessione dei due
inglesi bontemponi e le congetture sull’origine extraterrestre dei cerchi
di grano continuarono. Anche se con minore frequenza continuò pure il
fenomeno, perpetuato evidentemente da altri burloni che seguivano le orme
dei due capiscuola. Un prolifico autore delle singolari figure si chiama
Jim Schnabel e ha scritto addirittura una “autobiografia artistica”. Nel
1992, nella località di West Wycombe Bucks, è stato persino indetto un
concorso per “creatori di cerchi”. Ciò nonostante ancora oggi molti sedicenti
ufologi citano i cerchi di grano a sostegno delle loro credenze, ignorando
(o volendo ignorare volontariamente) la vicenda che ha visto come principali
protagonisti i due artigiani inglesi.

Nell’estate del 1999 una grande figura fece la sua comparsa in un campo
di grano vicino a Adria, in provincia di Rovigo. Autori della figura sono
stati i ricercatori del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle
Affermazioni sul Paranormale) che, in collaborazione con la rivista di
divulgazione scientifica Focus, hanno voluto dimostrare per l’ennesima
volta l’origine puramente umana del fenomeno.