Vorrei innanzitutto complimentarVi per l’ottimo sito scientifico, ringraziandoVi per la disponibilità e per la completezza delle risposte. Il mio quesito è il seguente: e’ possibile sintetizzare il famoso “gas esilarante” (usato soprattutto in passato in chirurgia per le anestesie coscienti e in motoristica come comburente) da semplice Nitrato di Ammonio? (quest’ultimo facilmente trovabile in farmacia nelle buste di “ghiaccio istantaneo”) Quale metodo ,per una eventuale purificazione da altri sottoprodotti pericolosi per la respirazione (NO2),è applicabile con relativa semplicità anche in laboratori poco attrezzati?

Nitrogeni oxidum o Oxydum nitrosum (N20).

E’ un gas incolore, inodore e insapore. Più pesante dell’acqua nella
quale è solubile, ma lo è ancor di più in alcol etere e oli. Mantiene
la combustione. Va conservato a temperatura inferiore ai 36 °C in bombole
metalliche con ogiva colorata in blu per una altezza di 100 mm, che deve
portare punzonata la formula chimica N20 che non va verniciata.

Se inalato l’ossidulo o protossido di azoto, produce uno stato di ebrezza
(da cui il vecchio nome di gas esilarante) e poi un leggero anestetico
(ormai in disuso). L’N20, è compreso tra i gas medicinali (è
incluso nella F.U.) e la sua produzione deve pertanto, essere autorizzata
dal Ministero della salute (d.l.vo 29.5.91 n. 178, e 30.12.92 n. 538).
In ogni modo per la sintesi di questo gas, si utilizza NH3.