Qual è la differenza tra faglia trasforme e trascorrente?

Con il termine generico di faglia (fault) si suole indicare,
in geologia, la frattura di una roccia in cui si verifica o si è
verificato nel passato un movimento relativo della parti a contatto. 

In particolare si definisce faglia trascorrente (transcurrent
fault
, wrench fault, tear fault, décrouchement
o blattverschiebung) una faglia in cui prevale il movimento orizzontale.
Si può distinguere in destra o sinistra, a seconda del movimento
dei labbri: si immagini di trovarsi al di sopra di

una delle due parti in reciproco e relativo spostamento (orizzontale,
si noti bene) e di osservare l’altro labbro. La faglia trascorrente sarà
definita destra o sinistra a seconda che il labbro osservato in questo
modo si muova rispettivamente verso destra o verso sinistra. Spesso le
faglie trascorrenti presentano il piano di scorrimento verticale o quasi,
ed in certi casi persino obliquo.

 

Figura 1. Nelle faglie dirette (a) e inverse (b), dovute rispettivamente a
forze di distensione e di compressione, si ha uno spostamento
verticale dei blocchi. Nelle faglie trascorrenti (c e d) si ha solo
spostamento orizzontale.
 

Il termine faglia trasforme (transform fault) si applica
invece ai casi in cui lo scorrimento orizzontale delimita due margini di
zolla; le faglie trasformi infatti sono generalmente situate trasversalmente
alle dorsali medioceaniche, e ne interrompono la continuità (la
dorsale medioatlantica si stende per diverse  migliaia di chilometri)
conferendo loro un tipico andamento a spezzata. Queste strutture perciò
sono legate alla tettonica delle zolle e rappresentano zone di intensa
sismicità.


Le faglie trascorrenti e le faglie trasformi hanno in
comune solamente il movimento tangenziale
(orizzontale), ma ne differiscono,
oltre ai caratteri geodinamici sopra accennati, da altri aspetti meccanici
e geologici. In particolare le faglie trasformi possono, in taluni casi,
venire allargate dall’intrusione di magmi basaltici e ultrabasici. E’ il
caso di ripetere che la fascia di sismicità intensa che segue l’andamento
delle dorsali medioceaniche ha i suoi ipocentri principalmente, ed in un
certo senso esclusivamente, lungo le faglie trasformi.



Figura 2. La più famosa faglia
trasforme è senz’altro quella di San Andreas in California. Si tratta
di una faglia lunga centinaia di km che sembra essere la prosecuzione a
terra di un sistema di faglie trasformi complesso che interessa il
settore pacifico antistante la penisola della California. I due settori
della faglia si allontanano orizzontalmente in direzioni opposte e
faglie di questo tipo sono chiamate trascorrenti. La faglia di San
Andreas è sede di un’attività sismica manifestatasi più volte in questo
secolo, all’inizio con un terremoto che distrusse San Francisco, ma
anche di recente. Secondo i geologi si dovrebbe verificare nel giro di
pochi anni un nuovo terremoto disastroso, noto come
big one, dovuto all’accumulo e alla liberazione di energia lungo quella faglia.