durante i quali i ghiacciai raggiunsero insolite estensioni e la
temperatura globale del pianeta diminuì sensibilmente, sono note con il
termine di “glaciazioni” o “ere glaciali”.
Le
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nome |
anni |
Anno (ora
del 31/12)
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Donau |
1.500.000 |
21.00.34 – 22.00.58 |
Günz |
650.000 |
22.44.50 – 23.00.22 |
Mindel |
400.000 |
23.13.03 – 23.24.44 |
Riss |
200.000 |
23.36.24 – 23.45.45 |
Würm |
75.000 |
23.51.00 – 23.58. |
Nei miliardi di anni di vita del nostro pianeta i periodi particolarmente freddi dovettero essere parecchi, e almeno nel Fanerozoico (Eone che raggruppa le ere del Paleozoico, Mesozoico, Cenozoico e Quaternario, a partire da circa 570 milioni di anni fa sino ad oggi) si conoscono decine di periodi di avanzamento dei ghiacci e di formazione di calotte glaciali.
In genere si ritiene che le glaciazioni siano una caratteristica del Pleistocene, periodo iniziale dell’era Quaternaria (da 1,8 milioni di anni sino a circa 10-12 mila anni fa).
In effetti negli ultimi due milioni di anni sono documentate un gran numero di glaciazioni: in Europa per esempio ne sono conosciute quattro principali: Donau, Günz, Mindel, Riss, Würm (secondo la cosiddetta ed in buona parte obsoleta
“Cronologia Alpina” introdotta dai tedeschi Albrecht Penck & Eduard Brückner nel 1909 e dalla loro scuola di glaciologia e geografia del Quaternario).
Durante le glaciazioni pleistoceniche i ghiacciai ricoprirono buona parte dell’Europa settentrionale, l’Inghilterra, la Scandinavia, le Alpi, il Nord America.
Sulle cause che determinarono, durante il Pleistocene ma anche in altri periodi della storia geologica della Terra, l’avanzamento dei ghiacciai, sono state avenzate un gran numero di teorie e ipotesi.
L’ipotesi astronomica raggruppa diverse argomentazioni tra le quali: un aumento dell’eccentricità dell’orbita ellittica della Terra, una variazione dell’angolo formato dall’asse di rotazione della Terra con il piano dell’eclittica (attualmente, 66 gradi e 33 primi circa), le precessioni equinoziali ecc.
Attualmente non esiste una risposta vera e propria al verificarsi delle glaciazioni, ma le ipotesi astronomiche sono considerate le più attendibili (soprattutto, la variazione dell’angolo dell’asse di rotazione).
E’ interessante accennare alla proposta secondo cui le glaciazioni dell’Europa centro-settentrionale potessero dipendere da una variazione o provvisorio dirottamento della corrente del Golfo, la corrente che attualmente rende meno rigido il clima di regioni altrimenti molto più fredde, come l’Islanda, le isole britanniche e la Francia settentrionale.
In superficie: percorso bianco con frecce rosse.
In profondità: percorso blu con frecce azzurrine.