Vi prego aiutatemi in qualche modo! Non riesco a capire la riproduzione alternata delle piante con fiore, se le fosse possibile spiegarmi con parole più o meno semplici perché si parla di gametofiti e sporofiti se poi si confondono l’un l’altro. Questo argomento mi sta perseguitando.

Le piante “da fiore” sono chiamate in gergo più specifico fanerogame, dal greco “nozze manifeste”. Hanno un ciclo sessuale che, almeno nelle sue linee essenziali, non si discosta da quello degli altri organismi appartenenti al regno vegetale ed, è bene ricordarlo, anche a quello dei funghi.

Vi è sempre, infatti, alternanza di generazioni, intendendo col termine generazione quella fase biologica del vegetale, in cui si presentino cellule con un corredo genetico aploide (n) o diploide (2n).

Rispettivamente, parleremo dunque di GAMETOFITO e di SPOROFITO. È importante osservare come nelle piante più primitive, quali le briofite (un muschio, ad esempio) il gametofito, che costituisce “il corpo” del muschio, sia fisicamente preponderante rispetto allo sporofito, rappresentato dal sottile filamento, che sormonta talora il corpo del muschio e che culmina con una capsula, nella quale si originano le spore che daranno origine ai gameti, con il processo di meiosi. http://www.pinguicula.org/images/plantes/musgos(HR).jpg

Nell’uomo, lo spermatozoo e la cellula uovo sono gameti; per le piante abbiamo, anche qui, gameti maschili e femminili.

A differenza di gran parte del regno animale, con l’eccezione dei cicli biologici di organismi animali più primitivi come i polipi del corallo, l’organismo vegetale sviluppa, a partire da una cellula aploide, porzioni che possono essere composte anche da migliaia e migliaia di cellule, sempre aploidi (appunto il GAMETOFITO), dalle quali si differenzieranno i gameti, maschili o femminili. L’incontro di un gamete con un gamete di genere opposto, potrà innescare il processo riproduttivo, proprio come accade agli stessi esseri umani, portando alla formazione di un organismo diploide (processo di GAMIA).

Si parla dunque di alternanza di generazioni, che è diffusa marcatamente nel regno vegetale, anche se, come vedremo adesso, man mano che le piante procedono nella loro evoluzione, il gametofito diventa assai meno predominante rispetto allo sporofito.

Pensiamo ad una pianta con fiori, ad esempio, un semplice alloro. L’individuo che vediamo è interamente formato da cellule con un corredo cromosomico 2n, ed è dunque uno sporofito.

La peculiarità dello SPOROFITO è quella di avere delle cellule che subiranno meiosi, dimezzeranno cioè il loro corredo cromosomico, e diverranno gameti.

I gameti nelle piante sono sempre raccolti in particolari strutture, atte a proteggerli; pensiamo ad una pigna di pino, o alla capsula che racchiude le spore dei muschi, o quei piccoli “pallini” sotto le foglie di felce, i sori. Sono strutture nelle quali avviene la meiosi e dove dunque si formano i gameti, che vengono in alcuni casi diffusi nell’ambiente, sotto forma di spore.

Nelle piante con i fiori, il granulo pollinico non è altro che il GAMETOFITO al cui interno si trova il gamete maschile; l’embriosacco dell’ovulo è il gametofito femminile, in cui si annida la cellula uovo, il gamete femminile.

Per una trattazione più specifica ma semplice della modalità di questa riproduzione e della doppia fecondazione che riguarda sempre le fanerogame, si rimanda ai seguenti link:

http://www.settoreimpc.it/aerobiologia/il_polline.asp

http://web.infinito.it/utenti/n/nlonghitano/fiore/1.6.1%20GAMETOFITO%20FEMMINILE%20o%20sacco%20embrionale.html